Varcando la soglia, una grande bacheca colorata ricolma di annunci di ogni tipo, lascia già intuire l'anima vitale e dinamica del luogo in cui si è entrati. Corsi di Yoga, Ti Ji Quan, fotografia notturna, musica per bambini, italiano per straniere, restauro di mobili antichi, taglio e confezione, sono solo alcune delle moltissime proposte. Dopo aver dato un'occhiata alle foto in bianco e nero che ritraggono alcuni momenti "caldi" delle manifestazioni femministe alla fine degli anni ‘70, si entra nel cortile interno.
Essa affonda le sue radici nel lontano 1615 quando il palazzo fu adibito a reclusorio femminile dello Stato della Chiesa, chiamato Ospizio della S. Croce per Pentite. Nel ‘700 l'ospizio fu trasformato in monastero e in seguito divenne il primo carcere femminile dello Stato della Chiesa, chiamato "Buon Pastore".
Nonostante le differenti denominazioni, nel corso dei secoli il destino delle prigioniere rinchiuse in questo edificio rimase pressochè immuntato fino alla metà del ‘900. Dal "Buon Pastore" sono passate donne di ogni estrazione sociale, condannate per sempre ad una vita di infamie e disonori, espulse dalla società e respinte il più delle volte dalle stesse famiglie. Donne e bambine accusate di presunti reati di oltraggio alla moralità cattolica, impotenti di fronte alla violenza delle istituzioni e del costume. Costrette ad espiare colpe di cui spesso non sapevano neanche di essersi macchiate, queste donne lavoravano l'orto o il frutteto della prigione dimostrando il pentimento per la condotta disonorevole, nella speranza di guadagnarsi il perdono.
La Casa Internazionale delle Donne è il risultato di un progetto unico in Italia in cui confluiscono oltre quaranta associazioni femminili, federate al CFS e all'AFFI, con l'obiettivo di coniugare attività culturali, servizi di sostegno psicologico, momenti di confronto e laboratori in cui si discuta della condizione delle donne nella società italiana e internazionale con l'intento di salvaguardarne sempre i diritti.
Ogni mese il calendario pullula di iniziative intriganti per tutti i gusti. Tra gli eventi di ottobre da segnalare la mostra fotografica "Bianco e nero" in corso fino al 19; la presentazione del libro "La solitudine della madri", il seminario sui 5 Tibetani, il dibattito organizzato all'interno delle tre giornate dedicate alla storia della cultura armena, e la giornata del "mercatino agricolo" che sarà allestito sabato 24 nel giardino della Casa.
Una casa accogliente nel cuore di Roma, nata da un "sogno fatto di tanti sogni, e di tanti progetti, tante battaglie" in cui ogni donna può trovare la propria dimensione.
Per ulteriori informazioni sulla Casa Internazionale delle Donne ed il calendario delle attività, consultare il sito http://www.casainternazionaledelledonne.org/