Nell’antica Roma, la guardia pretoriana aveva il compito di salvaguardare la sicurezza dell’imperatore. Poi ci sono anche i semplici pretoriani, che costituivano un corpo militare di scorta a disposizione sempre dei vari imperatori. A Roma vi era una loro specifica caserma, i Castra Praetoria.
Questa caserma ha dato il nome ad un quartiere intero, ossia Castro Pretorio, non troppo distante dalla stazione Termini. Il campo, fatto edificare fra il 20 e 23 d. C. dall’imperatorio Tiberio, presentava una zona dedicata anche alle esercitazioni. Il recinto dei Castra venne inglobato nelle mura cittadine fatte costruire dall’imperatore Aureliano, nella seconda metà del III secolo. I Castra Pretoria hanno una loro importanza pure per la notevole finezza del laterizio, con il quale sono eseguite le cornici a metà altezza, i pilastri ed altre specifiche architettoniche. Tale caserma ebbe una grande rilevanza nella storia dell’impero, almeno fino allo scioglimento avvenuto sotto Costantino.
Tra il XVI ed il XVIII secolo vennero realizzati tutta una serie di lavori di restauro, soprattutto ai resti della recinzione. Nel XVII secolo, invece, si installò all’interno una villa del “Noviziato dei Gesuiti”. Infine, nel 1862, fu adibita per diventare la sede di una caserma.
Oggi vi sorge la Caserma “Castro Pretorio”, che è sede del Raggruppamento Logistico Centrale dell’Esercito Italiano. Si tratta anche della caserma più antica al mondo ancora presidiata da militari (il riferimento, ovviamente, è ai Castra Praetoria).