Non uno dei colli di Roma, ma ‘il colle’, da dove tutto ebbe inizio…
Un’antica leggenda narra che sul Palatino si siano per primi insediati gli Elleni, giunti dall’Arcadia al seguito del loro re Evandro e del figlio Pallante.
Virgilio stesso parla dell’incontro di Ercole e di Enea con gli Arcadi, che Ovidio definisce ‘popolo più antico della luna’.
Ma il Palatino, il colle a due passi dal Colosseo, non è solo luogo di leggende, ma di storia.
E’ qui, infatti, che Romolo, capo di un gruppo di pastori, a metà dell’ VIII secolo ufficializza la nascita di Roma.
Ed il ritrovamento delle ‘capanne romulee’(770-720 a.C.), grazie anche alla ricchezza delle suppellettili in esse contenute, testimonia proprio l’origine dell’antico nucleo dell’Urbe.
Il luogo più significativo del Palatino è forse però il Lupercale, una grotta a 16 metri di profondità, dove la lupa avrebbe allattato Romolo e Remo.
In età repubblicana il colle accoglie le ville dei personaggi più in vista, come Catilina, Marco Antonio, Cicerone, Catullo e in particolare Ottaviano Augusto, che con la sua ‘domus’ si impone come ‘secondo fondatore dell’Urbe’, dopo Romolo.
In età imperiale tutti gli imperatori, da Tiberio ai Flavi fino a Settimio Severo, fecero innalzare sul Palatino il loro ‘palatium’, che da nome del colle diventa sinonimo di luogo del potere.
I palazzi diventano così l’espressione della magnificenza del proprietario, e ospitano lusso sfrenato e banchetti memorabili.
Gli esempi più famosi sono la Domus Flavia e la Domus Augustana.
Decaduto nel medioevo, il Palatino risorge nel XVI secolo quando la famiglia Farnese finanzia gli ‘Orti Farnesiani ’, primo giardino botanico al mondo, e perfetto esempio di fusione tra i giardini, che ospitavano rare piante esotiche, e l’architettura, grazie ad un complesso di scalinate e terrazze.
Spettacolari erano le fontane, famose per i loro giochi d’acqua.
Tutt’oggi il colle Palatino rimane uno dei posti più incantevoli di Roma, da cui si può godere della vista dei Fori Imperiali e degli Orti Farnesiani.
Il momento migliore per una visita è il tramonto, quando i colori si accendono d’oro…