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Il Maxxi Museo

progetto_maxxiRoma si prepara all’inaugurazione del Maxxi, il primo museo italiano dedicato esclusivamente all’arte contemporanea.
A più di dieci anni di distanza dal progetto che ne gettò le basi, è prevista tra pochi mesi l’apertura al pubblico di uno degli spazi espositivi più innovativi e multidisciplinari. Un evento di grande rilevanza non solo per la capitale ma per l’Italia, dove l’arte contemporanea è stata spesso relegata al ruolo di Cenerentola.
Visitarlo sarà un’esperienza unica e totalizzante‘, assicurano gli esperti d’arte.
In attesa di poterlo fare, scopriamo come è nata l’idea del Maxxi e perché è così speciale.

 

 

museo_del_mediterraneoIl ‘progetto Maxxi’ non nasce solo per la creazione di un museo dedicato all’arte del XXI secolo, ma come opera contemporanea esso stesso, capace di inserirsi armoniosamente nel panorama urbano di Roma, precisamente nel quartiere Flaminio.
Sono questi i termini del concorso che viene bandito oltre un decennio fa, e per il quale presentano il loro progetto 273 candidati.
Tra tutti viene scelto quello di Zaha Hadid, donna architetto di origine irachena, già nota in Italia per il suo progetto del Museo del Mediterraneo di Reggio Calabria, che disegna un edificio che più che contenere l’arte contemporanea ne è luogo e mezzo di rappresentazione.

Nasce così il Museo Nazionale dell’arte del XXI secolo, un’area di 20.000 metri quadrati su cui sorgeva la Caserma Montello, che non viene abbattuta, ma inglobata e portata a nuova vita, e che al momento ospita diverse esposizioni, in attesa dell’apertura definitiva del Maxxi.
La struttura è in acciaio, calcestruzzo e vetro come vuole una costruzione avveniristica, ma le linee sono sorprendentemente plastiche, forme che si intrecciano e si sovrappongono creando gallerie atte a ospitare le mostre.
Non stanze tradizionali, quindi, ma spazi entro cui muoversi che accompagnano il visitatore attraverso le esposizioni, in un percorso inaspettato e sorprendente, proprio come le sensazioni che può dare un’opera d’arte.
Lo scopo è vivere il museo in ogni sua parte, anche all’esterno, dove le pareti aspettano di essere ricoperte da murales.

Il Maxxi di Roma sarà il primo vero punto di riferimento in Italia per l’arte contemporanea.
Oltre alle esposizioni temporanee e permanenti, ospiterà un centro di architettura, un’area per i congressi e una biblioteca, diventando così un polo per la diffusione e lo studio dell’arte di oggi e del futuro.
L’intento di Zaha Hadid è stato di tessere un tappeto urbano su cui far camminare i visitatori in un luogo non chiuso su sé stesso, ma in comunicazione con l’esterno, con il resto della città.
Anche per questo il Maxxi ha una copertura quasi completamente di vetro, per poter godere della luce naturale.
“E’ un rapporto di esterni e interni”, spiega il famoso architetto, che aggiunge: “un’opera d’arte vista due volte non dà mai le stesse sensazioni, e il luogo che la ospita dovrebbe favorire questo rinnovarsi delle nostre emozioni”.

Museo Maxxi
Via Guido Reni, 6
tel 06-32 10 181
In attesa dell’apertura le mostre sono presso l’edificio D

Immagini tratte da Wikipedia

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