Continuiamo il nostro viaggio nel nutrito mondo dei musei capitolini, scoprendo un altro prezioso documento lasciatoci dalla storia: il Museo delle Mura.
Il Museo delle Mura, non è una semplice collezione di resti archeologici o opere, bensì un vero e proprio museo nel museo, inaugurato nel 1990, all’interno della porta San Sebastiano, una delle più grandi e meglio conservate delle Mura Aureliane.
Appia era il vero nome della monumentale porta, una delle più imponenti e ben conservate delle Mura Aureliane, traendo spunto dalla strada da cui si apriva. Nel medioevo le venne attribuito il nome di Porta San Sebastiano, in ricordo del martire cristiano che trovò sepoltura sull’Appia, non lontano dalle mura.
Bisogna tornare al 1939 per percorrere la storia che ha condotto fino ai giorni nostri. Già all’epoca, nonostante il parere contrario della Ripartizione antichità e Belle Arti, che si opponeva alla trasformazione del monumento in museo.
Fu solo dopo la seconda guerra mondiale che il Comune aprì la Porta al pubblico, iniziando la progettazione di quello che sarebbe stato il Museo delle Mura.
Successivamente, nel 1960, i locali passarono al Ministero della Pubblica Istruzione, per poi ritornare proprietà dell’Amministrazione comunale nel 1970, anno in cui la Ripartizione Antichità e Belle Arti vi allestì il primo nucleo di Museo delle Mura collegato con il tratto del cammino che conduce a via C. Colombo.
Solo nel 1984 il museo fu aperto definitivamente in occasione della mostra “Roma Sotterranea”. Il Museo delle Mura fu ufficialmente istituito nel 1989 con Deliberazione del Consiglio Comunale, secondo la Legge Regionale del 1975. L’anno successivo è stato inaugurato l’allestimento attuale.
Il percorso, suddiviso in tre sezioni (antica, medievale e moderna ) e sviluppato su due piani, si propone di illustrare la storia delle fortificazioni della città attraverso pannelli didattici corredati di testi, disegni e fotografie.
La parte antica descrive le mura di età regia e repubblicana e quelle fatte costruire da Aureliano nel III sec. d.C. Di queste ultime vengono analizzate le vicende storico-politiche che portarono all’edificazione, la tecnica costruttiva, le porte, i restauri e le successive trasformazioni.
Nella sala tonda al primo piano sono esposti alcuni plastici delle varie fasi costruttivi delle Mura Aureliane e una pianta schematica di Roma con i tracciati delle fortificazioni.
Nelle altre due sezioni, quella medievale e moderna, poste al secondo piano, continua la narrazione delle vicende storiche e architettoniche delle mura. Sulle pareti sono esposti i calchi in gesso delle croci incise sopra gli archi di ingresso di alcune porte ed i calchi delle decorazioni a palmette e raggiere fatte con i mattoni dagli operai durante la costruzione delle mura.
Da quest’ultima sala è possibile accedere alla terrazza centrale della porta ed a quella della torre occidentale.
Nell’aprile 2001 si verificò il crollo di buona parte delle Mura Aureliane, per 12 metri di lunghezza, proprio nel tratto compreso tra Porta S. Sebastiano e via Cristoforo Colombo. Di conseguenza il camminamento venne chiuso, fino al luglio 2006, quando grazie ad un intervento di recupero e consolidamento, venne restituita a cittadini e turisti, l’intera “passeggiata sulle mura”.
Oggi un nuovo allestimento museale è in fase di progettazione; il nuovo disegno prevede una nuova distribuzione degli spazi, compresa l’ingresso e la biglietteria, nonché l’utilizzo di arredi e supporti tecnologici al passo coi tempi, funzionali alle nuove esigenze della didattica nei musei.
Per maggiori informazioni vista il sito www.museodellemuraroma.it
Museo delle Mura
Via di Porta San Sebastiano, 18 – 00179 Roma
Orario Martedì-domenica 9.00-14.00 (la biglietteria chiude mezz’ora prima)
Giorni chiusura Lunedì, 1 gennaio, 1 maggio e 25 dicembre