E ancora un’altra volta Roma oggi mi ha saputo regalare una grande emozione, con la sua storia, con i suoi monumenti, con quel suo fascino che le appartiene per definizione.
Dalla Terrazza delle Quadrighe ho osservato ogni sua sponda, ogni angolo più recondito sotto un cielo di maggio, in questa primavera romana particolarmente afosa. Ma il caldo nulla ha potuto sulla voglia di assistere a questo spettacolo, sull’emozione provocata da un panorama che non ha mai niente di scontato, e che ha il potere tutte le volte di catturare l’animo dello spettatore, romano o straniero che sia.
La Terrazza offre senza dubbio il panorama più bello della Capitale, un giro a 360° sulle sue rovine, sui suoi quartieri più antichi e su quelli più recenti, sulle opere più emblematiche e su quelle meno conosciute. Dopo aver varcato l’ingresso che porta alle terrazze del Vittoriano, si può decidere se affrontare l’ardua impresa dei 100 scalini oppure di usufruire di un ascensore che in 30 secondi ci catapulta in una dimensione quasi surreale. L’imponenza delle due sculture delle Quadrighe salta subito agli occhi, ma poi ci si lascia affascinare indubbiamente dalla vista mozzafiato del panorama.
Una legenda dettagliata spiega quali sono tutti i monumenti visibili ad occhio nudo, e grazie ai telescopi si scovano le meraviglie più minuziosamente.
Una veduta di eccezione si apre sul cuore del centro storico, lasciandoci spaziare sulle più importanti cupole romane: dalla Chiesa del Gesù a S. Andrea della Valle e a S. Agnese in Agone, dall’originalissima spirale di S. Ivo alla Sapienza alla celebra calotta del Pantheon, fino ad arrivare al “Cupolone“, affiancato dalla Cappella Sistina e dai Musei Vaticani.
Per non parlare della splendida vista sul Tevere, sulla cui riva sinistra si possono ammirare, tra le tante cose, i resti del Teatro Marcello, mentre allontanando lo sguardo oltre la curva del fiume si estendono le grandi macchie verdi di Villa Pamphilj.
La posizione privilegiata del belvedere consente, inoltre, un colpo d’occhio ravvicinato sui giardini pensili della Villa Aldobrandini, sulle cupole barocche di S. Maria di Loreto e del SS. Nome di Maria e, in particolare, sui resti del Foro di Traiano con la famosa Colonna.
Il panorama che si apre alle spalle di Piazza del Campidoglio abbraccia invece un arco urbanistico e cronologico che va dalla zona archeologica dei Fori al novecentesco quartiere dell’Eur, fino ai Castelli Romani. L’impressionante mole del Colosseo e tutta la vastità del Foro romano si ammirano da un punto di vista davvero straordinario, recando maggior stupore fra tutti gli aspetti del magnifico scenario; subito alle spalle il coronamento balaustrato di S. Giovanni in Laterano, la cattedrale dell’Urbe, accanto a cui spunta la sommità dell’Obelisco Lateranense. Allontanando l’occhio in direzione Sud si riconosce la sagoma cilindrica in ferro del Gazometro e, nelle vicinanze, la cupola della Chiesa dei Santi Pietro e Paolo all’Eur.
La vista del belvedere Nord è tra le più sorprendenti che la città possa offrire: si ammira il complesso urbano compreso nella zona del Tridente, ossia l’abitato sorto intorno alle tre vie del Corso, Leonina (oggi di Ripetta) e Paolina (oggi del Babuino), fino a spaziare sulla vasta area verde di Villa Borghese e sul Quirinale, mentre si possono scorgere all’orizzonte l’imponente edificio del Ministero degli Affari Esteri, lo Stadio Olimpico e oltre.
In occasione della celebrazione della festa della Repubblica Italiana, il 2 giugno 2007, il Vittoriano ha aperto le sue terrazze al pubblico permettendo un accesso facilitato grazie agli ascensori panoramici e fornendo delle visite guidate.
Solo negli ultimi anni questo monumento è stato valorizzato come merita ed è stata resa fruibile al pubblico questa bellissima terrazza, con la quale nessun altro luogo panoramico della Capitale può reggere il confronto. Sembra di riuscire a dominare Roma, di sovrastare le sue ricchezze e le sue povertà, tutto ciò che le appartiene, di averli in pugno in un istante, e per un attimo si ha la sensazione di averla fatta cadere ai nostri piedi e di esserci elevati in una sfera superiore ad assistere ad uno spettacolo meraviglioso per il quale, al termine, potremmo dire che ne è valsa veramente la pena.
Informazioni:
Gli ingressi per poter ammirare “Roma dal cielo” sono:
lato Ara Coeli – Piazza Ara Coeli
lato Ala Brasini – Via San Pietro in Carcere
lato Convento Ara Coeli – Piazza del Campidoglio
Orario invernale: da lunedì a giovedì 9.30 – 18.30
venerdì, sabato e domenica 9.30 – 19.30
Costi d’ingresso: biglietto intero €7.00; ridotto €3.50 (dai 10 ai 18 anni e over 65); omaggio (bambini fino a 10 anni)