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marco_aurelio presa da wikipedia

Statua equestre di Marco Aurelio

marco_aurelioLa lunga e tortuosa storia di questa statua percorre i secoli a partire dal 176 dopo Cristo, anno attribuito alla sua realizzazione, ed è interessante quanto il mistero che la caratterizza.
Mistero dovuto principalmente alla posizione della mano destra di Marco Aurelio, che sembra essere protesa con clemenza verso qualcuno, forse una folla immaginaria o un solo prigioniero barbaro graziato, come molti illustri storici sostengono separandosi in fazioni. D’altra parte l’imperatore, sul suo magnifico cavallo bardato, non ha armi né protezioni. Sembra perciò improbabile la rappresentazione di una recente vittoria o l’intento di esaltare un esercito prima di una battaglia. La sua figura sembra anzi esaltare la pace.

In effetti è storicamente noto che Marco Aurelio fu appassionato di filosofia ed arte e fu designato da Antonino, detto Pio non a caso, come suo successore proprio per le sue inclinazioni e per la sua onestà. Ma l’imperatore fu anche di cagionevole e, pur non tirandosi indietro di fronte ai suoi doveri, designò un secondo imperatore che potesse governare al suo fianco, suo fratello Lucio Vero. In realtà Marco Aurelio rimase figura preminente, ma Lucio dimostrò di avere più carisma e forza come condottiero. Questa divisione di potere causò alcuni problemi nella spartizione dei rispettivi doveri e durò solo otto anni.

La statua sembra quindi sottolineare questa tendenza più tranquilla e pacifica di Marco Aurelio, l’assunzione di responsabilità civili e il desiderio di dedicarsi alla filosofia più che alla guerra. Infatti alcuni studiosi sostengono che nella misteriosa mano protesa tenesse una pergamena, a simbolo di studio ed intelletto. Comunque dopo la morte del fratello l’imperatore assunse anche il ruolo di condottiero militare e portò a termine onorevolmente i suoi doveri anche in questo campo, da lui così inviso.

50_euro_cents_italyAltri misteri circondano questa magnifica statua bronzea. Non si sa, ad esempio, dove fosse collocata. Forse al Foro o forse vicino alla colonna Antonina, dedicata appunto al suo predecessore. Certo è che fu salvata dalla distruzione, come invece toccò ad altre statue per recuperarne il bronzo, grazie ad un errore di attribuzione: nel Medioevo infatti si pensava rappresentasse Costantino, primo imperatore cristiano, molto amato all’epoca. Fortunatamente, fu in quel periodo posta al Laterano e preservata.

La collocazione al centro della piazza del Campidoglio fu proposta da Michelangelo e conseguentemente imposta dal papa Paolo III, che istituì appositamente la carica di “Custode del cavallo”, lautamente retribuita con generi alimentari e di sostentamento, per proteggere quell’opera antica da possibili atti vandalici.

Al centro della bellissima piazza michelangiolesca rimase fino al 1979, quando alcuni barbari (forse gli eredi di quelli che Marco Aurelio aveva graziato!) organizzarono un attentato con la dinamite che la danneggiò. Ormai il Custode istituito dal papa non c’era più già da lungo tempo. Le conseguenze del danno furono tali che la statua venne portata all’interno dei Musei Capitolini, per evitarle ulteriori problemi dovuti ad intemperie, dopo essere stata minuziosamente restaurata. La copia che si trova ora al centro della piazza è stata realizzata con la tecnica del laser, per rispettarne le forme al millimetro. 

Una curiosità: la moneta da 50 centesimi di euro coniata in Italia riporta su una delle facce la riproduzione della statua di Marco Aurelio a cavallo sul pavimento della piazza del Campidoglio disegnato da Michelangelo.

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