Credo si tratti di una novità per la maggior parte dei cittadini romani che, come me, frequentano parchi più comuni, da Villa Pamphili al Parco della Caffarella. Quello di Aguzzano, costituito nel 1989 e gestito dall’ente RomaNatura, si espande su una superficie di 60 ettari nel territorio del V Municipio, nella zona Nord-Est della capitale. Un pò fuori mano, racchiuso tra il fiume Aniene, la Tiburtina e la Nomentana, oltre a presentare habitat naturale di grande interesse, dal 2006 ospita un centro culturale importante non solo da un punto di vista prettamente didattico e di ricerca, ma anche per quanto riguarda la riqualificazione di un quartiere periferico con grandi potenzialità di sviluppo.
All’interno di un’area vitale ed indispensabile per un quartiere densamente popolato e privo di altri spazi verdi, si inserisce dunque il Centro di Cultura Ecologica.
Oggi lo spazio originariamente adibito a vaccheria ospita l’ampia ed accogliente Biblioteca “Fabrizio Giovenale”, l’Archivio Ambientalista e dal 2007 anche la “Mediateca delle Terre” del Centro Internazionale Crocevia.
L’obiettivo fondamentale è quello di creare, all’interno di un quartiere periferico e poco valorizzato, un polo culturale vivo e dinamico ed un punto di riferimento dove i cittadini possano approfondire e discutere le varie tematiche legate alla cultura ecologica e sviluppare così un atteggiamento critico e responsabile nei confronti di un argomento fondamentale nella società contemporanea.
Chiunque può utilizzare la sala lettura e studiare serenamente dando di tanto in tanto un’occhiata al parco circostante, e naturalmente consultare gli oltre 4000 documenti, tra monografie, periodici, fondi speciali, specializzati nei temi di ecologia, storia dei movimenti ambientalisti, biodiversità scienze naturali, scienze della Terra e solidarietà tra i popoli.
Altra iniziativa importante che attira moltissimi curiosi è quella del Mercato Biologico, organizzato ogni terzo sabato del mese dalle 9 alle 14 nel giardino del Centro, dove è possibile acquistare prodotti alimentari, cosmetici naturali, oggetti artigianali, prodotti da piccole aziende biologiche del Lazio. In questo ambito anche le persone meno interessate vengono a contatto con la realtà ed i valori promossi dal Centro e si avvicinano spesso alle altre attività proposte.
Questi eventuali sviluppi sono purtroppo a rischio, poichè a partire da novembre 2009 sono in corso trattative per decidere del futuro del Centro, cui potrebbe non essere rinnovata la gestione degli stabili.
Unitevi quindi al tentativo di salvare il Centro di Cultura Ecologica firmando l’appello “Chi ha paura delle cultura ecologica?”
La biblioteca è aperta il mercoledì dalle 9.30 alle 18.30, il venerdì dalle 15 alle 18 ed il sabato dalle 9.30 alle 18.30
Il prossimo mercato biologico si terrà sabato 20 febbraio