castello

L’incanto del Castello di Santa Severa

castelloC’è un posto incantato, un castello simile a quello delle fiabe, che sorge in un luogo altrettanto d’incanto, a strapiombo sugli scogli nell’insenatura di Santa Severa, ridente località balneare non distante dalla capitale.
Il Castello di Santa Severa si raggiunge dalla via Aurelia, al km 52,000, percorrendo un suggestivo viale alberato in direzione mare.

Il centro in cui sorge il castello viene definito dalla letteratura antica “Porto di Cesare”. Infatti già nell’Eneide di Virgilio si fa riferimento a questo suggestivo baluardo, che nel 348 a. C. fu saccheggiato da Dionigi I, tiranno di Siracusa.
La fortezza dell’antica Pyrgi divenne colonia marittima di Roma nella prima metà del III secolo a. C., conservandone comunque la funzione portuale.

castello_dallalto_2Secondo quanto riportato dal poeta Rutilio Nomiziano nel 416 d.C., già all’epoca la zona era ricca di grandi e sfarzose ville.
Il nome del centro abitato mutò solo nell’alto medioevo, acquisendo quello della martire Severa, cui oltre il castello è intitolata anche una chiesa; castello e chiesa vennero donati nel 1068 al conte Gerardo di Galeria dell’Abbazia di Farfa. La fortezza di  S. Severa rimase tra i possedimenti di Farfa fino al 1130, anno in cui papa Anacleto II la donò all’abbazia romana di S. Paolo fuori le mura.

Da allora il “castellum” divenne roccaforte del commercio marittimo tra il Lazio la Liguria e la Campania.
Nel corso del XIII secolo il castello passò di proprietà in  proprietà, diventando possedimento di alcune famiglie di nobili romani, i Bonaventura prima,  poi gli Anguillara nel XV secolo.
Intorno al 1500 divenne proprietà dell’Ospedale del Santo Spirito, ma nota di rilievo è che già dall’epoca il borgo di Santa severa diventò  una delle località di villeggiatura più frequentate dai pontefici, tra cui Gregorio XIII (1580), Sisto V (1588) e Urbano VIII (1633).

Durante la seconda guerra, nel 1943, il castello venne utilizzato come postazione strategica dai Tedeschi .
Soltanto di recente lo straordinario baluardo è stato oggetto di un vero interessamento da parte della pubblica Amministrazione che ne ha avviato un definitivo recupero e vi ha istituito la sede del Museo Civico di Santa Marinella, un luogo per la storia di uno dei più antichi porti del Tirreno, luogo di culto, città etrusca e fortezza romana, castello e borgo medievale.

 Nel 1887 il castello fu acquistato dalla famiglia Odescalchi, porpietari anche del castello di Bracciano, che hanno trasformato Santa Severa e Santa Marinella nelle più eleganti ed ambite stazioni balneari nei dintorni di Roma.
Il nucleo del castello invece è rimasto dimora esclusiva dei principi, che lo hanno abitato e mantenuto da allora fino ad oggi. Dal principe Baldassarre alla principessa Flaminia, dal principe Alessandro e colui che lo abita oggi, il principe Carlo Odescalchi.

castle2Fu proprio l’ultimo inquilino di “casa” Odescalchi, Carlo, anni fa al dare il via ad una delle attività che oggi più di tutte rendono vivo e fervente il castello: prestarsi ad incantevole cornice per la celebrazione di matrimoni.

Nonostante sia tutto gestito in maniera super professionale, con catering e chef di alto livello, la famiglia Odescalchi segue da vicino l’organizzazione di ogni matrimonio che si svolge tra le mura della propria dimora, mantenendo un’aria elegante e al tempo stesso familiare…fuori dal tempo!
All’interno la location è uno spazio fatto da un susseguirsi si spazi interni ed esterni, il parco, la corte interna, il salone, gli splendidi affacci sul mare, sembrano studiati apposta per ricevere ospiti e rendere ancora più indimenticabile il giorno più bello!

Per maggiori informazioni:

Castello Odescalchi di Santa Marinella

Via Roma 11

00058 Santa Marinella (Rm)

0766511505

www.castellosantamarinella.it

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