Le Terme di Diocleziano, fatte iniziare nel 298 dall’imperatore Massimiano, sono le più grandi terme della Roma antica. Proprio all’interno di questa struttura si trova pure la chiesa di San Bernardo alle Terme.
La sua edificazione, in corrispondenza di uno dei quattro torrioni angolari del muro perimetrale delle Terme di Diocleziano, risale al 1589 e venne affidata ai Foglianti, ossia i monaci appartenenti all’ordine sorto dalla riforma introdotta da Jean Baptiste de la Barrière nell’abbazia cistercense nei pressi di Tolosa. L’idea di trasformare la già presente Torre delle Terme in una chiesa fu della Contessa Caterina Sforza Cesarini, una nipote di papa Giulio III, che ne ordinò proprio l’edificazione e le cui spoglie riposano proprio all’interno di questa chiesa (qui ha trovato sepoltura pure Johann Friedrich Overbeck, pittore tedesco ed esponente di spicco del movimento romantico dei Nazareni, attivo a Roma all’inizio del XIX secolo).
Dopo lo scioglimento dell’ordine, la chiesa, assieme all’annesso monastero, venne ceduta alla congregazione di Bernardo di Chiaravalle. Da qui, chiaramente, la designazione in onore del monaco francese fondatore dell’abbazia di Clairvaux.
Tale chiesa presenta una forma cilindrica (un po’ come il più celebre Pantheon) e con una cupola dotata di oculo (ovvero una piccola apertura di forma circolare, ma in certi casi pure ovale, a volte anche solo dipinta, a scopo prettamente decorativo).
Da segnalare, infine, una serie di nicchie ricavate nelle pareti sono occupate da statue di santi scolpite, con uno stile prossimo al Manierismo internazionale da Camillo Mariani, architetto, pittore, oltre che scultore.