La chiesa dei Santi Quirico e Giulitta, la cui origine risale al VI secolo, si trova nel rione Monti, di preciso in via Tor de’ Conti.Tale chiesa è dedicata a due santi martiri di Tarso, del IV secolo, al tempo dell’imperatore Diocleziano: il piccolo Quirico, di 3 anni, e sua madre Giulitta. L’edificio originario del VI secolo, dedicato ai Santi martiri Stefano e Lorenzo, aveva una conformazione diversa da quella attuale.
I suoi resti, visitabili nel piano sotterraneo dell’attuale chiesa, sono stati ritrovati da recenti scavi.
Tanti furono i restauri che si susseguirono nei secoli, il più importante dei quali avvenne nel Settecento con la realizzazione della facciata ad opera dell’architetto napoletano, Filippo Raguzzini. La fascia inferiore della facciata è decorata con tre arcate cieche a tutto sesto. All’interno dell’arco centrale si apre l’unico portale presente con una cornice marmorea sormontata da una lapide con un testo attribuito all’umanista fiorentino, Aurelio Brandolini. Questa la traduzione: “Quirico con la madre Giulitta vede restaurati i templi che per lungo tempo furono in rovina. Sotto il principe Sisto nei luoghi di culto non rimase nessuna vetustà: questi rifece ponti, porte, templi e strade.”
L’interno presenta una sola navata ed una volte a botte affrescata, raffigurante la “Gloria dei Santi Quirico e Giulitta”, ad opera di Pietro Gagliardi. Ci sono poi quattro altari laterali con varie opere d’arte. Il primo altare di destra, ad esempio, accoglie una tela del XVII secolo con la “Madonna e San Giuseppe”, mentre il primo altare di sinistra, invece, è sormontato da una tela della metà del XVIII secolo con “San Vincenzo Ferrer e San Nicola di Bari in adorazione del Bambino Gesù”.
Infine, c’è da dire che oggi la chiesa è retta dai frati del Terz’Ordine Regolare di San Francesco.