Proprio accanto alla colonna traiana, monumento realizzato per celebrare la conquista della Dacia da parte dell’imperatore omonimo, vi è la chiesa di Santa Maria di Loreto, la cui edificazione risale agli inizi del Cinquecento.
Tale chiesa è stata patrocinata dal Pio Sodalizio dei Fornai, che ha ottenuto da Papa Alessandro VI il consenso per abbattere un’antica cappella per poterci poi costruire l’attuale chiesa. Il progetto di Santa Maria di Loreto venne affidato all’architetto Antonio da Sangallo il Giovane (sua, ad esempio, la realizzazione pure di Palazzo Baldassini), mentre la cupola e la lanterna vengono realizzate successivamente da Giacomo Del Duca. Sulla facciata della chiesa troviamo una Madonna della scuola di Andrea di Niccolò di Menco di Muccio detto Sansovino, mentre gli angeli che si possono ammirare sulle porte laterali sono state realizzate da Jacopo Del Duca. All’interno, invece, vi è un mosaico raffigurante Santa Caterina d’Alessandria, ad opera di Biagio Rossetti. Ai lati dell’altare troviamo due opere del manierismo italiano seicentesco, ovvero il “Sacro Cuore di Gesù” del Finelli e la “Presentazione al Tempio” di Filippo Micheli. Sempre all’interno di Santa Maria di Loreto vi è conservata una scultura simboleggiante Santa Susanna, opera realizzata, attorno al 1640, dallo scultore fiammingo François Duquesnoy (celebre anche per aver realizzato la statua di “Sant’Andrea”, collocata poi nella Basilica di San Pietro).