Il quartiere Pinciano confina con quello Salario, ed i Parioli. Nei pressi c’è la Facoltà di Architettura “Valle Giulia” e diversi edifici religiosi, fra cui la Basilica di Santa Teresa d’Avila.
La chiesa è dedicata alla santa spagnola Teresa d’Ávila, importante mistica del Cinquecento. Fu la fondatrice dell’ordine delle monache Carmelitane Scalze, con l’intenzione di rimettere ordine dopo le varie riforme realizzate col celebre Concilio Tridentino. Teresa d’Avila venne proclamata santa, nel 1622, per volere di Papa Gregorio XV.
La basilica venne costruita, tra il 1901 e 1902, su progetto di Tullio Passarelli, tuttavia negli anni ci furono svariati rifacimenti e ristrutturazioni ad opera sempre dello stesso architetto. Il suo stile è neoromanico e può contare su di un campanile di 40 metri ornato da un orologio. La facciata presenta due precisi ordini. Il primo è costituito da un portale sopra il quale vi è una loggia con archi e colonnine. Il secondo ordine, precisamente la parte superiore, è compresa fra due lesene, ovvero un elemento architettonico, che consiste di un fusto a pianta rettangolare con capitelli e base. Su queste lesene vi sono due leoni in marmo realizzati da Armando Brasini. L’interno è a tre navate, mentre il soffitto è a volta a crociera. C’è poi un pulpito in marmo con scolpite scene della vita del Cristo. Nella Basilica, infine, trovano sepoltura due cardinali dell’Ordine dei Carmelitani Scalzi: Raffaele Carlo Rossi e Adeodato Giovanni Piazza.