La chiesa dei Santi Biagio e Carlo ai Catinari, meglio conosciuta come Chiesa di San Carlo ai Catinari, si trova a Piazza Benedetto Cairoli nel Rione VIII Sant’Eustachio.
Tale chiesa è sorta sul luogo di una chiesa risalente al XII secolo. Nel 1575 il Pontefice Gregorio XIII decise di donarla ai Chierici Regolari di San Paolo, i Barnabiti. Tuttavia nel 1617 venne demolita ed i Barnabiti furono trasferiti nell’attuale chiesa di San Carlo e questo per edificare il convento dei Teatini.
Santi Biagio e Carlo ai Catinari (l’appellativo “ai Catinari” deriva dal fatto che nelle vicinanze erano presenti botteghe di fabbricanti di catini) venne ultimata attorno al 1620, seguendo un progetto di Rosato Rosati.
Tale chiesa è in stile barocco e l’interno è a croce greca allungata. I pennacchi della cupola vennero dipinti dal Domenichino e vi sono poi diverse opere d’arte risalenti al Settecento, tra cui “l’Annunciazione” di Giovanni Lanfranco, “Il martirio di San Biagio” ad opera di Giacomo Brandi e “Santa Cecilia” di Antonio Gherardi. Sono poi presenti diverse reliquie, fra cui quelle di Santa Febronia collocata nella “fenestella confessionis” dell’altare maggiore.
Infine, occorre ricordare la presenza, precisamente nella cantoria a sinistra dell’abside, dell’organo Rieger Opus 600 progettato da Filippo Capocci nel 1897, che è stato poi restaurato nel 1995 da Angelo Carbonetti.