Atanasio di Alessandria, detto “il Grande”, fu un vescovo egiziano, nonché dottore della Chiesa. Inoltre, è da ricordare per essere stato uno dei nomi più celebri ed autorevoli della Scuola teologica di Alessandria, assieme a quelli di Origene e Clemente. A lui è dedicata proprio la chiesa di Sant’Atanasio a Via Tiburtina.
Tale chiesa, che si trova in via Achille Benedetti, zona Pietralata, è stata edificata nel XX secolo su un progetto dell’architetto Ernesto Vichi. La parte inferiore della chiesa è rivestita di lastre di pietra e quella superiore, invece, è guarnita da strutture in metallo. L’interno presenta una struttura a croce greca e si possono notare subito le quattro vetrate che simboleggiano rispettivamente Sant’Atanasio, lo Spirito Santo, ed i simboli eucaristici. Sullo sfondo dell’altare in granito troviamo un altorilievo raffigurante l’Ultima Cena di Cristo. Alla sinistra dell’altare maggiore vi è un quadro simboleggiante l’Assunzione e risalente al Settecento, mentre alla destra è collocata una fonte battesimale, opera dello scultore ungherese Amerigo Tot, che si occupò pure del fregio della stazione di Roma Termini.
Una particolarità di questa chiesa è rappresentata, senza dubbio, dalla festa patronale che prevede un palio, con alcune Contrade che si contendono il premio finale.
Infine, la chiesa divenne sede parrocchiale a partire dal marzo del 1961, per il volere del cardinale vicario dell’epoca, Clemente Micara.