Piazza San Silvestro è oggi luogo di intensi lavori, come anche di lunghe polemiche. La piazza è destinata a cambiare completamente e, ad esempio, non ci sono più i capolinea dei mezzi pubblici. Tuttavia, le chiese limitrofe non dovranno, chiaramente, mutare. E’ questo il caso della Chiesa dei Santi Claudio e Andrea dei Borgognoni.
Tale chiesa si trova proprio nel rione Trevi, vicinissima a Piazza San Silvestro, di preciso a Piazza San Claudio. La sua vicenda è legata strettamente a quella della comunità dei Borgognoni, che, durante l’estenuante “guerra dei trent’anni” (1618 – 1648), emigrarono a Roma. Costoro decisero di riunirsi in una confraternita e di edificare un oratorio nei pressi della zona di Via del Corso piena, in quel periodo, di banchieri e di commercianti. Papa Innocenzo XI decise allora di proclamare tale oratorio, chiesa nazionale dei Borgognoni. Nel 1728 iniziarono i lavori per la costruzione dell’attuale chiesa ed il tutto fu affidato all’architetto Antoine Dériset. L’edificio in questione venne consacrato nel 1731 e si decise di dedicarlo a San Claudio, martire del III secolo, ed a Andrea apostolo. Alla fine dell’Ottocento la chiesa venne affidata ai Padri Sacramentini.
La facciata della chiesa, che è caratterizzata dallo stile barocco, ospita due statue, realizzate entrambe nel 1771, quella di San Claudio, realizzata da Guglielmo Antonio Grandjacquet, e quella di Sant’Andrea, opera di Luca Bréton. All’interno, nella cappella laterale sinistra, c’è l’urna in marmi policromi con le spoglie di Pierre-Julien Eymard, il fondatore della Congregazione dei Sacramentini, realizzata da Corrado Mezzana. In quella di destra, invece, c’è l’opera di Cleto Luzzi, “Sogno di San Giuseppe e Fuga in Egitto”. Sull’altare troviamo, infine, il “ San Giuseppe tra due angeli”, realizzato da Guido Francisci.