San Giovanni Bosco è uno dei santi più celebri e tante persone vi sono devote. Tutto è da collegare al risaputo rapporto privilegiato che ha intrattenuto coi giovani disagiati e per aver fondato la congregazione dei Salesiani. A lui è dedicata proprio la Basilica di San Giovanni Bosco, nei pressi di Cinecittà.
La prima pietra venne posta nel 1952, tuttavia i lavori iniziarono l’anno successivo. Ad occuparsi del progetto e della realizzazione venne chiamato l’architetto siciliano Gaetano Rapisardi, che ha avuto modo di realizzare pure il Palazzo di Giustizia di Pisa e quello di Palermo.
La chiesa venne inaugurata nella primavera del 1959 ed il 3 maggio, il giorno dopo, ci fu la visita di Papa Giovanni XXIII, che ebbe modo di poter anche pregare davanti all’urna del santo la quale, per l’occasione, era stata trasferita dalla città di Torino alla Capitale.
Paolo VI, invece, la elevò a diaconia cardinalizia e, successivamente, divenne una basilica minore.
La chiesa ha due cupole, di cui una ha un diametro di circa 40 metri. Nella parte finale c’è anche l’opera di Alessandro Monteleone, ossia quattro angeli che tengono una corona sormontata da una croce.
Ci sono poi tre navate e quella centrale è illuminata dalla cupola maggiore. La basilica è tutta decorata da vetrate policrome e quelle principali si trovano nei pressi dei tamburi delle cupole.
Nel presbiterio c’è un grande mosaico dell’incisore Giovanni Brancaccio, raffigurante la Gloria di San Giovanni Bosco. Accanto al presbiterio si possono notare otto bassorilievi, che mostrano degli episodi rilevanti della vita di Giovanni Bosco.