La Basilica di Sant’Agnese è, senza dubbio, una delle più caratteristiche e belle della Capitale, forse anche per il suo essere una chiesa piuttosto raccolta. Il fatto di essere piccola, ma comunque bella, è uno dei suoi punti di forza. Accanto alla Basilica c’è anche altro edificio religioso caratteristico e ideale anche per i matrimoni, ossia il Mausoleo di Santa Costanza.
La sua edificazione risale al 350 ed è dovuta a Costantina, la figlia di Costantino I. Il Mausoleo doveva essere realizzato accanto alla Basilica Costantiniana e nei pressi della sepoltura di Agnese, della quale la donna sembrerebbe essere stata particolarmente devota. Proprio nel Mausoleo, Costantina verrà sepolta assieme a Elena sua sorella.
La sua particolarità è l’architettura paleocristiana, che trova il suo apice col celebre editto del 313 di Costantino. Vi è una pianta centrale ed il relativo vano è illuminato da 12 finestre. La cupola è poggiata su 12 coppie di colonne e, all’origine, era ricoperta di mosaici, che furono andati distrutti verso la metà del Seicento. Nella volta anulare, tuttavia, vi sono i mosaici risalenti al IV secolo. In rilievo temi naturalistici, come pavoni e colombe, e scene di vendemmia. Nelle due nicchie, invece, ci sono i mosaici che descrivono un tema classico dell’arte paleocristiana, ovvero la cosiddetta “traditio legis”. Essa consiste nella raffigurazione del Cristo fra San Pietro e San Paolo. Il Cristo in questione è colto nell’atto di rivolgere un rotolo ai due santi.
Oggi, infine, non c’è più il sarcofago di Costantina in porfido rosso, che è conservato, invece, presso i Musei Vaticani.