Sono talmente tante le chiese belle presenti a Roma, che occorrerebbero forse giornate intere per poterle visitare come si deve. Una di queste è, senza dubbio, quella di Sant’Andrea della Valle.
Tale chiesa è situata nei pressi di Largo Argentina, quindi in pieno centro storico, a Piazza Vidoni. I lavori per la costruzione iniziarono nel 1590 sotto la spinta decisiva del cardinale Alessandro Piretti di Montalto, che era anche nipote del pontefice Sisto V. Il progetto e la relativa realizzazione furono affidati a Carlo Maderno, Giacomo Della Porta e Francesco Grimaldi. Nel 1608 terminano i lavori di Maderno per la cupola, mentre la facciata venne aggiunta soltanto nel 1663 da Carlo Rainaldi. Inizialmente, l’area in ci si trova adesso la chiesa era definita “di Siena”, proprio perché il palazzo venne fatto costruire anche per il volere del cardinale senese Enea Silvio Piccolomini, poi divenuto Pio II. Costui desiderava una chiesa in onore di Sant’Andrea. A tale nome venne affiancato il titolo “della Valle”, a causa della presenza vicina dell’abitazione del cardinale della Valle.
La facciata barocca è di travertino e le nicchie con le statue furono realizzate da Ercole Ferrata e Domenico Guidi. L’interno della chiesa presenta una grande navata ed un piccolo transetto e la pianta è a croce latina. La cupola è la terza in altezza dopo la Basilica dei Santi Pietro e Paolo e San Pietro in Vaticano. Ad occuparsi della sua progettazione venne chiamato Carlo Maderno, ma l’affresco, “Gloria del paradiso” fu affidato, invece, a Giovanni Lanfranco. Ci sono poi le cappelle come quella dedicata alla famiglia Barberini, quella in onore dei Lancellotti e un’altra dove vi è il dipinto “San Sebastiano” realizzato da Giovanni De Vecchi. Antistante la chiesa vi è, infine, una fontana ideata e progettata sempre dal Maderno.