La basilica di Sant’Aurea si trova ad Ostia Antica nella piazza dell’antico borgo medievale. Si tratta della cattedrale della diocesi suburbicaria di Ostia.
Le sue origini risalgono al XV secolo quando, per volontà del cardinale francese Guglielmo d’Estouteville, si decise di edificarla. I lavori vennero affidati all’architetto fiorentino Baccio Pontelli (costui si occupò pure della vicina fortezza). Una tradizione afferma che Aurea (patrona della città di Ostia), fu sepolta in prossimità proprio di tale chiesa; mentre sul luogo stesso dell’edificio sacro trovò sepoltura santa Monica.
L’edificio, già nell’alto medioevo, dovette subire svariati restauri: Papa Sergio I fece rifare il tetto e, successivamente, Leone III ordinò di riparare l’interno e l’esterno della Basilica.
La basilica di Sant’Aurea, caratterizzata da una semplice pianta marmorea e ricca di richiami classicheggianti, è costituita da una sola navata e dentro vi possiamo notare la cappella di santa Monica (per la precisione, la madre di Sant’Agostino), dove è conservata una lapide sepolcrale, scoperta nei pressi della chiesa nel 1945, che ricorda il martirio della santa. Nella stessa cappella è conservata una “Estasi di santa Monica” realizzata dal celebre architetto e pittore Pietro da Cortona. L’altare, invece, è impreziosito da due bassorilievi quattrocenteschi, mentre l’abside è introdotto da un arco trionfale formato da marmi di spoglio e decorato con affreschi risalenti al XVI secolo.