Nel rione Regola si trova la chiesa di Santa Maria della Quercia, che è situata, per la precisione, nella piazza omonima. Nei pressi di Piazza Capo di Ferro, dove vi è Palazzo Spada, troviamo proprio tale chiesa.
La chiesa venne riedificata su di una precedente dedicata a San Niccolò, per volere di Papa Benedetto XIII. All’inizio quest’ultima si chiamava San Niccolò de Curte, ma poi Papa Giulio II decise di concederla come chiesa dei viterbesi e le diede il nome attuale in onore di un omonimo santuario di Viterbo. Inoltre, la quercia era pure lo stemma della sua famiglia (i Della Rovere).
Papa Benedetto XIII incaricò dei lavori (presero il via nel 1727) per la costruzione del nuovo edificio, all’architetto Filippo Raguzzini (realizzò, fra gli altri, l’Ospedale San Gallicano, la chiesa di San Sisto Vecchio e la chiesa di San Filippo Neri). Tuttavia la realizzazione terminò, nel 1731, con Domenico Gregorini a capo del progetto. La consacrazione avvenne, invece, 7 anni dopo.
Tale chiesa si presenta in classico stile architettonico rococò. Quindi, la facciata ha una particolare forma arrotondata, l’interno si presenta a croce greca con cupola e tre cappelle. Sull’altare maggiore si trova l’immagine della “Madonna della Quercia di Viterbo”, mentre nella volta vi è “il sacrificio di Isacco”, ad opera di Sebastiano Conca detto il Cavaliere.
Infine, da notare è la presenza di un attico con giardino sul tetto.