In via Giulia, celebre strada situata nel centro storico della città, si trova la chiesa dello Spirito Santo dei Napoletani, che è stata edificata nel Seicento.
Prima di questa chiesa ve ne era comuque un’altra, ovvero S. Aura in strada Iulia, che faceva parte di un monastero di monache. In seguito cambiò denominazione in Sant’Eusterio, come ci ricorda il catalogo di Cencio Camerario redatto da Cencio Savelli e quello dall’anonimo di Torino, che così recita : “Ecclesia s. Austerii de campo Senensi habet unum sacerdotem”.
Tuttavia nel Cinquecento la chiesa cadde in rovina e venne affidata alla Confraternita dello Spirito Santo dei Napoletani che la spianarono e vi fecero edificare la nuova chiesa dedicata, stavolta, allo Spirito Santo.
Nel Settecento, tuttavia, vi fu un profondo restauro ad opera di Carlo Fontana, mentre nell’Ottocento Antonio Cipolla si impegnò per rifare la facciata. C’è da dire poi che è stata, dal 1934 al 1984, la chiesa nazionale del Regno delle Due Sicilie. Gli anni’80 hanno visto succedersi diversi altri interventi di restauro e manutenzione, divenuti assolutamente necessari anche a causa di brutte infiltrazioni d’acqua.
L’interno della chiesa è a navata unica con diverse cappelle, fra cui quella contenente il Monumento funebre del Card. De Luca, opera dello scultore Domenico Guidi, un affresco del “Martirio di San Gennaro” realizzato da Luca Giordano ed il “Miracolo di San Tommaso d’Aquino”, un quadro di Domenico Muratori. Infine, da segnalare la presenza del crocifisso “Christus Patiens”, opera dell’artista contemporaneo Antonio Nocera.