La chiesa di San Tommaso di Canterbury, nei pressi di piazza Santa Caterina della Rota, è anche la chiesa del Venerabile Collegio Inglese, un seminario cattolico romano fondato nel 1576 dal cardinale inglese William Allen.
Sono tre le chiese che si sono susseguite nel corso dei secoli sul medesimo luogo dell’attuale edificio. La prima chiesa di cui si ha conoscenza è quella denominata della Santissima Trinità degli Scozzesi, sorta nel 630 per opera del sovrano di Mercia, Offa. Nel 1363 la chieda venne totalmente ricostruita e questo per il costante aumento dei pellegrini. Nel Cinquecento, precisamente nel 1575, il cardinale William Allen decide di riedificarla (lo stesso toccò al vicino antico ospizio).
Un documento, “Stato Temporale” delle chiese romane del 1661, così descrive tale edificio:
“La chiesa è dedicata alla santissima Trinità e a Tommaso Cantuariense. Ha un campanile con tre campane et un orologgio. Ha cinque altari e due seppolture communi, è suffittata e sopra di essa vi è la libraria del Collegio. Ha annessa la cura dell’ anime de’ scolari et altri domestici che si esercita dal padre Rettore. Ha quattro cortili et in uno vi è un pozzo grande nuovo. Item ha un giardino con spartimento di mortella et diversi albori di merangoli e spalliere di agrumi.”
Altri restauri avvennero nell’Ottocento, sotto la guida di tre architetti, ossia Luigi Poletti, Virginio vespignani e Pietro Camporese il Giovane.
L’edificio è a tre navate ed all’interno troviamo svariate opere, fra cui “il monumento funebre di Thomas Dereham” realizzato da Ferdinando Fuga e Filippo Della Valle, “San Gregorio Magno”, una tela di Giuseppe Cesari, detto il Cavalier d’Arpino e “l’Assunzione”, affresco attribuito a Andrea Pozzo.