I Borghi, anche conosciuto come Borgo, è il quattordicesimo Rione della Capitale. Proprio qui si trova l’antica chiesa di San Lorenzo in Piscibus.
Ma perché proprio questa denominazione Piscibus? A tal proposito c’è da dire che in origine, accanto all’edificio, vi era un mercato del pesce. C’è chi afferma sia stata costruita da Santa Giulia vissuta nel VI secolo, tuttavia troviamo le prime notizie sicure a partire da XII secolo. In quel periodo, infatti, risale la primissima menzione, che si trova nell’Ordine di Benedetto Canonico (1143), dove è chiamata Sancti Laurentii in porticu maiore. Nel XIII e XIV secolo apparteneva, invece, al complesso della Basilica di San Giovanni in Laterano. Nel XVI secolo, però, tale chiesa passò nelle mani delle suore clarisse e, successivamente, ad una comunità di laici per poi essere inglobata, diciamo, nel palazzo di proprietà del cardinale Francesco Armellini. A metà del Seicento, inoltre, venne quasi del tutto ricostruita. Dopo la realizzazione, nel 1936, di via della Conciliazione, San Lorenzo in Piscibus venne, per così dire, smontata e ricostruita nella posizione attuale, ma schiacciata dagli edifici moderni di piazza Pio XII, in modo tale che la chiesa non presenti una facciata visibile. Inoltre, si decise di sconsacrarla. Bisognerà attendere gli anni Ottanta per vedere tale chiesa nuovamente consacrata. L’interno presenta tre navate e le pareti sono del tutto spoglie senza nessun tipo di decorazione.