L'aria tiepida e le giornate che si allungano fanno venir voglia di scrollarsi di dosso l'inverno.
E cosa c'è di meglio di una passeggiata per andare incontro alla primavera?
La prossima volta che attraversate Ponte Sant'Angelo, pensate che un tempo era la sola via per raggiungere il Campo Marzio.
Tutti gli altri ponti a nord di ponte Sisto, vennero infatti costruiti successivamente alla costruzione di Ponte Sant'Angelo, che fu voluto da Adriano nel II secolo per servire la sua tomba.
Inizialmente di dimensioni piuttosto ridotte, veniva usato principalmente come passaggio delle processioni dei pellegrini verso San Pietro, e solo a fine ‘800 venne ampliato con la costruzione dei muraglioni del lungotevere.
L'ansa formata dal Tevere in questo punto abbraccia il Campo Marzio, area che si estende fino al Quirinale e al Pincio, e che deve il suo nome a Marte, dio della guerra.
Curiosamente, però, trovandosi al di fuori del ‘pomerium', cioè il confine sacro dell'antica Roma, all'interno del Campo Marzio un tempo non potevano essere introdotte armi di alcun genere.
Da Ponte Sant'Angelo potete imboccare via dei Coronari, che oggi ospita le vetrine dei migliori antiquari, ma che in passato era la via dei venditori di rosari (corone), che i pellegrini non mancavano mai di comperare.
Proseguendo la vostra passeggiata, alla fine di via dei Coronari si aprirà davanti a voi Piazza Navona.
Vero cuore pulsante di Roma, ospita a tutte le ore musicisti di strada, pittori e lettori di tarocchi, oltre che la fiera dei giocattoli e la festa della Befana più famosa della città.
Piazza Navona è lo scenario di spettacoli e intrattenimenti da diversi secoli. Fino all'800, ad esempio, vi si tenevano le ‘naumachie', giochi acquatici che si creavano chiudendo gli scarichi delle fontane, inondando così il centro della piazza.
Non tutti sanno che Piazza Navona deve la famosa forma di ovale allungato al fatto che sorge sullo stadio di Domiziano, il primo stadio di Roma, capace di ospitare fino a 30.000 spettatori sui gradini della ‘cavea', corrispondente agli edifici che oggi circondano la piazza.
Il vero spettacolo è però la Fontana dei Fiumi del Bernini (1651), che rappresenta i maggiori fiumi della Terra: Danubio, Rio della Plata, Gange e Nilo.
E' alimentata da un acquedotto di epoca romana ancora oggi perfettamente funzionante, considerato una delle meraviglie di Roma sotterranea.
Da Piazza Navona potete facilmente raggiungere Piazza Campo de' Fiori, che deve probabilmente il suo nome ai prati fioriti che si estendevano in questa zona prima che venisse costruita la piazza, ma la leggenda vuole invece che il nome derivi da Flora, la donna amata da Pompeo.
Nel ‘400 Papa Callisto III fece lastricare l'intera area, che acquistò prestigio diventando luogo di passaggio di personalità, oltre che un fiorente centro commerciale noto per il mercato dei cavalli, le locande e le botteghe.
A Campo de' Fiori avevano luogo le esecuzioni capitali, come ricorda al centro della piazza la statua di Giordano Bruno, il frate domenicano filosofo, accusato di eresia e bruciato sul rogo proprio qui nel 1600.
E' l'unica piazza antica di Roma dove non esiste una chiesa.