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Una passeggiata per le vie dell’arte contemporanea a Roma

fontana_artiLa recente apertura del MAXXI, nuovo polo per l’arte contemporanea, porta nuovamente l’attenzione su Roma come centro d’attrazione culturale all’avanguardia a livello europeo, trascinando un un soffio d’aria fresca sulla ricerca artistica attuale.

La città eterna ospita non solamente alcuni tra i principali monumenti e centri d’interesse artistico-culturale, ma dà ampio spazio anche a luoghi d’incontro in cui la produzione artistica si lega all’attività commerciale e alla movida cittadina. Chi vuole conoscere i più attuali movimenti artistici e le nuove promesse che un giorno forse faranno parte delle grandi collezioni, non può evitare una passeggiata per le numerose gallerie private. Dal centro fino agli storici quartieri popolari, Roma nasconde un’interessante attività artistica alla quale ci si può avvicinare girando la città e senza pagare nessun biglietto d’ingresso.

Si può partire dalla celebre via Margutta, a due passi da Piazza del Popolo, lungo la quale si susseguono numerose gallerie, alcune delle quali hanno fatto la storia del commercio artistico di Roma. Al numero 8 si trova ad esempio la Emmeotto, nata con l’intento di valorizzare la produzione artistica italiana dagli anni Quaranta ai Sessanta, organizzando retrospettive di artisti quali Giuseppe Capogrossi, Pino Pascali, Mario Ceroli. Proseguendo in direzione Piazza di Spagna si incontra al numero 52 la Galleria d’Arte Consorti: nata nel 1965, conosce un notevole ampliamento negli anni Settanta e, nei suoi archivi, vanta collaborazioni con artisti del calibro di Mimmo Rotella e Mario Schifano. In fondo alla via, girando l’angolo verso via del Babuino si incrocia via Alibert, nella quale si trova la celebre Galleria d’Arte Russo attiva dal 1898. A metà tra un museo e una galleria, questo luogo raccoglie le principali avanguardie artistiche italiane dall’inizio del XIX secolo (Balla, Boccioni, De Chirico, De Pisis, Manzù, Boetti, Campigli, Cambellotti) fino a selezionatissimi artisti emergenti.

Proseguendo la camminata verso via dei due Macelli e girando fino al termine di via di Capo le Case ci si trova di fronte al maestoso ingresso dell’internazionale Gagosian Gallery, una tre le principali gallerie d’arte contemporanea al mondo, fondata negli Stati Uniti nel 1979 da Larry Gagosian. Attualmente la galleria ha sette sedi distribuite tra New York, Londra e Los Angeles, oltre a quella romana ospitata all’interno di un edificio del 1921, in uno spazio ovale di 750 metri quadrati. Solo a Roma nell’ultimo anno la Gagosian ha organizzato mostre di artisti da manuale come Alexander Calder, Richard Serra e Cindy Sherman.

Per i più appassionati disposti ad allungare il percorso tagliando per Fontana di Trevi e Piazza Navona, si può consigliare uno sguardo nel cuore di Roma, arrivando a Piazza del Fico, dove si trova una tra le prime gallerie a dare ampio spazio alla : lo Studio Trisorio, al quale è legato il Festival Internazionale di Cinema sull’Arte Contemporanea giunto alla quindicesima edizione. Addentrandosi ancora di più per i vicoli si giunge a via di Montoro dove, al numero 10, si incontra la LipanjePuntin Artecontemporanea, altra galleria che dedica la maggior parte della sua attività alla fotografia oltre che ad artisti video e performativi (Anton Corbijn, Franko B, Masbedo). In via di Monserrato The Gallery Apart è un piccolissimo laboratorio culturale attento alle figure emergenti più innovative come la fotografa in ascesa Gea Casolaro. Seguendo il Lungotevere e arrivando infine al quartiere ebraico si trova in via del Portico d’Ottavia, la Galleria Valentina Bonomo che dal 2002 ha lavorato intorno ad artisti come Enzo Cucchi, Mimmo Paladino, Sol Lewitt.

Queste appena elencate non sono che una minima parte dei numerosi spazi sparsi in tutta la città. Basti pensare ancora al Museo Norberto di Luigi Proietti in via di Fabio Massimo, alla Sala 1 in Piazza di Porta San Givanni, o ancora agli spazi che scelgono di stabilire le loro sedi negli storici quartieri popolari come la Wunderkammern in via dei Sorbelloni, zona Pigneto, o Limen895 di recentissima apertura in via Tiburtina, nel cuore del quartiere San Lorenzo.

Vernissage, serate d’incontro e scambio culturale sono frequentissimi durante tutto l’anno, dando la possibilità a chiunque sia interessato di conoscere personalmente artisti, galleristi e critici più o meno affermati.

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