Così è stata battezzata Roma grazie a Cinecittà.
La città eterna oltre agli studios però, offre anche piazze, giardini e scorci, dove sono state girate le scene più indimenticabili della storia del cinema.
Con 40.000 mq di strade e piazze, 35.000 mq di giardini, 73 edifici e 16 teatri di posa, il 21 aprile 1937 viene inaugurata da Benito Mussolini la Città del cinema di Roma. Nei primi anni vengono girate pellicole che celebrano il patriottismo e l’italianità come valori del regime fascista, ma anche opere musicali e film come ‘Il signor Max’ di Camerini, che lancia Vittorio de Sica.
Nel 1943 vengono girati circa 300 film, ma le devastazioni della seconda guerra mondiale non risparmiano neanche Cinecittà, che cade in rovina e viene pesantemente saccheggiata.
Negli anni del Dopoguerra, con il Neorealismo, i grandi registi preferiscono l’autenticità delle strade di Roma come ambientazione dei loro film.
E’ l’epoca di capolavori come ‘Roma, città aperta’ di Rossellini (1946), ‘Ladri di biciclette’ di De Sica (1948), e ‘Sotto il sole di Roma’ di Castellani (1948).
La sorte di Cinecittà sembra segnata.
Inaspettatamente, invece, gli anni ’50 portano Cinecittà di nuovo alla ribalta.
I più famosi produttori americani ne fanno infatti il set di kolossal come ‘Quo vadis’, nel ’49, e ‘Ben Hur’, nel ’58, ribattezzati ‘peplum’ (peplo), perché rappresentavano la storia degli antichi greci e romani.
La rinascita di Cinecittà si protrae per tutti gli anni ’60, quando i maestri del cinema italiano, come Fellini, Visconti, Pasolini, Scola e Comencini tornano a lavorarvi.
Gli anni ’70, con la crisi del cinema italiano, segnano un altro periodo di declino per Cinecittà, che riesce lentamente a riprendersi solo negli anni ’80, quando gli studi vengono affittati alle produzioni televisive.
Decisivi per le sorti della Città del cinema sono però gli anni ’90, durante i quali viene in parte privatizzata, e 2000, quando in quanto vera e propria industria del cinema italiano, entra a far parte della holding ‘Italian entertainment group’.
Molti dei più grandi successi cinematografici degli ultimi anni, come ‘Il Padrino’, ‘Cliffhanger’, ‘Sogno di una notte di mezza estate’ e ‘Gangs of New York’, sono tutti ‘made in Cinecittà’. In 70 anni a Cinecittà sono stati girati 3000 film, dei quali 82 sono stati nominati all’Oscar e 47 sono stati premiati.