La pellicola racconta infatti la storia di George (Gerard Butler) seducente giocatore di calcio che, ritiratosi dal gioco, decide di ritornare nella città dove vivono il figlio Lewis e la ex moglie Stacie (Jessica Biel) per provare a ricomporre un rapporto con loro.
Per questo diventa allenatore della squadra dove gioca il figlio.
In questo percorso in cui cerca di riappropriarsi di una vita normale – lontano dai fasti e dal clamore del successo avuto – dovrà però resistere alle lusinghe di alcune irresistibili mamme dei compagni di squadra del figlio come Denise (Catherine Zeta Jones) e Patty (Uma Thurman).
Una commedia romantica che descrive anche la parabola discendente di un giocatore di calcio che nel momento del declino (dopo una carriera lampo si ritrova in una modesta squadra della provincia americana) comprende che gli affetti sono la cosa più importante.
Si prosegue con Ricordati di me con Laura Morante, Fabrizio Bentivoglio, Monica Bellucci che ottiene anch’esso un risultato positivo.
Sulla scia della popolarità e dei trionfi al botteghino ottenuti anche negli States, comincia per lui l’avventura americana durante la quale vanta alcune produzioni televisive ma soprattutto i due film La ricerca della felicità e Sette anime entrambi interpretati da Will Smith, nelle vesti anche di produttore, che conquistano pubblico e critica.
Nel 2009 ritorna in Italia per il sequel, a quasi dieci anni di distanza, de L’ultimo Bacio. Baciami ancora ripropone gli stessi amici alle prese con nuove emozioni, problematiche e responsabilità della vita adulta.
Dopo questa breve parentesi ecco Quello che so sull’amore (Playing for Keeps) girato nuovamente in America.
I risvolti tristi e melanconici de La ricerca della felicità e Sette anime lasciano il posto a considerazioni più leggere ed attuali.
Il film, che è costato 35 milioni di dollari, è già uscito in America il 7 Dicembre ed ha collezionato pesanti critiche e poco affetto da parte del pubblico. La troupe di attori di tutto rispetto non è stata sufficiente ed il New York Times ha sentenziato con un niente di tutto ciò è particolarmente credibile o accattivante: ci si scontra con la logica ferrea dell’establishment hollywoodiano.
Gli auguriamo che in patria l’accoglienza sia migliore, perché Muccino in questo film torna a parlare di sentimenti umani e familiari, un filone molto caro al pubblico italiano sognatore e romantico.