Roma, 8 novembre 2019. L’Associazione culturale NETFORPP EUROPA (Network Europeo per la Psichiatria Psicodinamica), organizza presso la Casa del Cinema di Roma l’evento dal titolo “LA MASCHERA. Mattinata di studio sul linguaggio audiovisivo”, che è sostenuto dal Piano Nazionale Cinema per la Scuola del MiBACT e del MIUR.
L’evento si inserisce nell’ambito del Progetto “Mai più”, che è nato nel 2017 per sensibilizzare le giovani generazioni sul tema delle persecuzioni dei malati psichici durante il nazionalsocialismo.
A partire dai contenuti di una mostra presentata presso la Sala Zanardelli del Vittoriano nel 2017, intitolata “Schedati perseguitati sterminati. Malati psichici e disabili durante il nazionalsocialismo”, che ricostruiva la storia di 200.000 pazienti psichiatrici uccisi dai nazisti, sono stati organizzati dei laboratori audiovisivi indirizzati agli studenti delle scuole superiori che hanno portato alla realizzazione, nel corso degli anni, di più di 30 cortometraggi. Oltre il tema specifico della persecuzione delle persone con malattie mentali è stato affrontato il tema attualissimo della DISUMANITÀ.
L’incontro, che si terrà dalle 9:30 alle 13:30 di venerdì 8 novembre, ha come obiettivo principale quello di portare gli studenti a fare una riflessione su come il linguaggio audiovisivo si presti bene a rappresentare contenuti di grande rilevanza collettiva, come quelli che sono al centro del Progetto “Mai Più”: i concetti Umanità e Disumanità.
Protagonisti della giornata saranno gli studenti dell’Istituto Leon Battista Alberti di Roma, che sono stati coinvolti nel laboratorio scolastico 2018/19 e hanno realizzato, per rappresentare questi temi, il cortometraggio intitolato LA MASCHERA, grazie all’affiancamento di talentuose filmmaker, come Arianna Rossini, Alessandra Valente e Giulia Tata.
Il lavoro sarà proiettato alle 9:55 e costituirà l’argomento del dibattito nel corso della mattinata. I ragazzi hanno fatto ricorso al concetto della maschera per raccontare quel senso di appiattimento e omologazione imposto dalla società, che impedisce di far emergere le caratteristiche individuali. L’omologazione dei sentimenti da esternare e dei comportamenti viene indicata, in questo corto, come condizionamento disumano dell’esistenza al quale bisogna ribellarsi.
Alle 10:20 sarà proiettato un lungometraggio a tema, la commedia “Pleasantville” di Gary Ross (1998), che racconta la rivoluzione culturale provocata dalla presenza di due giovani degli anni ’90, proiettati improvvisamente in una ambientazione da sit com americana anni ’50.
Durante l’incontro interverranno, oltre ai giovani autori, Annelore Homberg (Presidente di Netforpp Europa), Alessia Mazzenga (giornalista cinematografica e docente scolastica), Alessandra Valente e Arianna Rossini (responsabili laboratorio 2018/19) e Daniela Ceselli (sceneggiatrice e critica cinematografica).
“Da diversi anni Netforpp svolge nelle scuole europee il programma “Mai Più – Memory against Inhumanity” che indaga le opinioni degli studenti sulla disumanità – afferma la Presidente A. Homberg – Una caratteristica del progetto è l’attenzione al mezzo audiovisivo. Siamo molto orgogliosi che i ragazzi abbiano dato vita a questo lavoro, un’attività che include tutti e in cui c’è posto per tutti: questo scenario di socialità è il contrario di una situazione disumana. Abbiamo notato con molto piacere che – conclude la Dott.ssa Annelore Homberg – grazie a questo progetto, alcuni studenti abbiano scoperto il mezzo cinematografico. Forse stiamo contribuendo all’emergere di qualche nuovo talento del cinema del quale sentiremo parlare nei prossimi anni”.
BIOGRAFIE delle Filmmaker che hanno curato il Laboratorio audiovisivo:
Arianna Rossini si laurea in Arti e Scienze dello Spettacolo presso l’Università La Sapienza, e nel 2002 diventa assistente personale di Marco Bellocchio. Durante questo periodo realizza i suoi primi due cortometraggi da regista. Nel 2006 inizia una lunga collaborazione con Vivo film, che dura fino ad oggi, seguendo da coordinatrice e delegata di produzione più di 40 titoli tra documentari e film. Parallelamente prosegue il suo percorso da film maker, realizzando documentari, video d’arte e backstage.
Alessandra Valente vive e lavora a Roma come sceneggiatrice, consulente editoriale, autrice teatrale, script editor e producer free-lance. Ha lavorato per oltre quindici anni nel settore televisivo con alcuni occupandosi di creatività e produzione televisiva, per il portfolio canali di Switchover Media e Discovery Italia. Laureata con Lode in Lettere nel 1995 all’Università La Sapienza, ha da sempre la passione per il cinema, il teatro e la scrittura. Tiene laboratori sull’approccio e lo sviluppo della scrittura creativa finalizzati alla produzione di cortometraggi cinematografici su temi specifici.
Giulia Tata nasce a Roma nel 1993, si laurea al DAMS con una tesi su “Twin Peaks”, si diploma alla Scuola d’Arte Cinematografica “Gian Maria Volontè” nel corso di regia. Nel 2016 vince una borsa di studio della SIAE per partecipare come regista al corso di cinema internazionale “Terre di Cinema”. L’anno successivo lavora al corto “Then & Now” vincitore del premio Zavattini 2017 e miglior corto italiano alla 31° Fano International Film Festival.
DOVE: Casa del Cinema
Largo Marcello Mastroianni, 1, 00197 Roma
Sala DELUXE
Modalità di partecipazione: Evento riservato alle Scuole, con accesso su Invito.
Fonte Ufficio Stampa Elena Matteucci