Insomma, proprio il posto ideale per chi è in procinto di compiere il grande passo ed ha in mente qualcosa di esclusivo, intimo, lontano dal caos delle città e dettato da un senso di pace e delicatezza infinite.
Senza contare poi che l’Abbazia di Farfa rappresenta uno dei monumenti più insigni del Medioevo europeo ed è testimonianza di una storia più che millenaria, tra periodi di grande splendore e periodi di decadenza o addirittura di distruzioni e dispersioni, seguiti sempre da rinascite e ricostruzioni.
La “restaurazione” più significativa fu quella del VII secolo di Tommaso di Morian che, narra una leggenda, a seguito di una visione della Madonna, venne esortato a cercare in Sabina i resti di una basilica a lei dedicata; dunque, egli riedificò l’opera costruita dal vescovo Siro e diede luogo ad una rifondazione della comunità.
Da quel momento crebbe di importanza e di prestigio, tanto che Carlo Magno, poche settimane prima di essere incoronato in Campidoglio, visitò l’Abbazia e vi sostò. E fu proprio sotto il suo regno che il monastero raggiunse il massimo sviluppo edilizio.
Ancora oggi, dopo varie distruzioni e rifacimenti, il complesso conserva testimonianze di architettura carolingia, le uniche in Italia, riconoscibili soprattutto nel campanile.
Il borgo circostante l’Abbazia di Farfa, detto anch’esso “borgo di Farfa”, ha un non so che di mistico e rassicurante. E’ un piccolo gioiellino medioevale caratterizzato da scorci architettonici unici nel loro fascino, per non parlare di quelli paesaggistici, i più suggestivi del territorio della Sabina. Sicuramente lo sfondo ideale per un servizio fotografico con i fiocchi, specie quando si tinge dei colori tipici delle stagioni: ognuna di esse conferisce alla zona un fascino particolare, dalle sfumature calde dell’autunno a quelle più accese dell’estate, dai mille colori dei fiori che sbocciano in primavera alla bellezza unica di questa terra innevata in inverno.
Il borgo si apre al visitatore come un gruppo di casette allineate lungo la strada principale e le altre viuzze aggruppate intorno al monastero, usate come botteghe in occasione delle periodiche fiere che si tenevano a Farfa in primavera ed autunno.
In poche parole, una cornice fantastica per le coppie più romantiche che, al giorno più bello della loro vita, non vogliono proprio far mancare nulla.