Il Tredicesimo Apostolo

Il tredicesimo apostolo, X-Files all’italiana

Il Tredicesimo ApostoloUn giovane sacerdote, nonché docente universitario, assieme ad una dinamica e non certo brutta psicologa. Tutti e due si ritrovano a dover affrontare indagini paranormali, o comunque misteriosi, difficili da decifrare. Queste due persone, sulla carta molto diverse tra loro, sono i protagonisti di una recente serie tv prodotta da Taodue, “Il tredicesimo apostolo – Il prescelto”, andata in onda in prima visione su Canale 5 in pieno inverno, nei mesi di gennaio e febbraio 2012. Un titolo che è, dunque, tutto un programma, come si usa spesso dire. Del resto, il paranormale vende e l’interesse della gente è sempre elevato, come denotano i titoli di alcuni tra i più acquistati. Il mistero, ciò che mette timore ma, allo stesso tempo, affascina, attira un po’ tutte le tipologie di persone, dagli intellettuali fino al fruttivendolo sotto casa. Ecco, forse, spiegato il buon risultato ottenuto da questa fiction.

Un altro merito va comunque assegnato alla coppia di attori formata da Claudia Pandolfi, che interpreta la psicologa e Claudio Gioè nei panni di Padre Gabriel Antinori. E’ proprio questo sacerdote a risultare un personaggio abbastanza “sui generis”, in quanto si rivela essere un appassionato del paranormale e dei misteri al confine fra scienza e fede; inoltre è parecchio amato dai suoi studenti. I due, un giorno, si incontrano e nasce un rapporto fatto di simbiosi, ma anche di differenze.
Claudia PandolfiClaudia, infatti, è più scettica e non crede nel divino. Padre Gabriel scopre poi di avere delle particolari doti, che permettono di salvare le persone dalla morte. Queste sue qualità, non certo normali, sono da collegare ad un fatto risalente al lontano passato: la caduta dal tetto della casa di campagna in cui la madre perse la vita. Ad ostacolare la strana coppia ci pensa un personaggio enigmatico, ossia Bonifacio Serventi (Tommaso Ragno), che cercherà in tutti i modi di allontanare la verità riguardante i poteri paranormali di Gabriel.
Il mistero emerge sin dal titolo della serie tv, “Il tredicesimo apostolo”. Chi è, inoltre, questo prescelto”? Tutto, quindi, sembra essere stato ideato a dovere dagli autori, tra i quali Lorenza Ghinelli ed Andrea Nibile. Il regista Alexis Sweet, già al lavoro su documentari e fiction (“R.I.S. – Delitti imperfetti”) prende spunto da tutto quel filone ricollegabile ai celebri romanzi dello scrittore statunitense Dan Brown e dalla famosissima serie tv di fantascienza, “X-Files”.
I misteri del Vaticano, il paranormale, fatti misteriosi, un po’ di atmosfere thriller ed il piatto è servito! A questo si aggiunge la location romana, ideale per simili tematiche (notiamo, ad esempio, Palazzo Barberini, Piazza S. Agostino e Palazzo Saccheti).
Gli ingredienti, quindi, ci sono tutti e, infatti, è anche arrivato l’ottimo risultati degli ascolti. Alcuni critici, tuttavia, hanno sottolineato la poca consistenza degli episodi misteriosi qui narrati e l’azzardo dell’impossibile amore che corrode i due protagonisti. Inutile cercare qui chissà quali contenuti, perché questo è un prodotto fatto per andare bene a livello di ascolti, tutto qua. Non è una novità, poiché non è semplice trovare della qualità e dell’originalità nelle fiction attuali. Si tende, infatti, ad andare sul sicuro ed a rischiare veramente poco. Non c’è uno come David Lynch alla regia, facciamocene una ragione ed accontentiamoci di seguire la indagini del prete e della psicologa.
Tutto pronto, infine, per la seconda stagione e questo a sottolineare il successo ottenuto dai 12 episodi.
Accontentarsi o chiedere, magari, qualcosina in più dalle fiction? Una domanda che, forse, richiederebbe di ottenere una risposta scontata, visti i tempi di crisi anche per l’industria dello spettacolo…

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