Le carriere delle sorelle Pivetti sono, per diversi aspetti, molto diverse. Eppure la televisione costituisce un mezzo di convergenza tra i due loro sviluppi professionali. Veronica ha sempre avuto l’amore per il doppiaggio e per il cinema. Ha lavorato come doppiatrice in celebri film, come “Harry a pezzi” di Woody Allen (1997) e “Tutto su mia madre” di Pedro Almodóvar (1999). Come attrice, invece, è da segnalare la sua presenza in “Metalmeccanico e parrucchiera in un turbine di sesso e politica” di Lina Wertmüller (1996).
Irene, invece, ha dedicato del tempo alla politica, militando nella Lega Nord e diventando, nel 1994, Presidente della Camera. In realtà, la sua vera passione è sempre stata il giornalismo, e non è un caso che abbia deciso di divenire collaboratrice di importanti quotidiani come Il Messaggero e Libero. Tuttavia, è la tv a vederle spesso come protagoniste. Irene, ad esempio, ha avuto un discreto successo con “Liberitutti-Storie di italiani”, un talk show andato in onda, nel 2005, su Retequattro. Ma è Veronica la vera star del piccolo schermo: sono diversi i suoi successi in programmi televisivi, come “Fratelli e sorelle d’Italia” in onda su LA7. Ma, soprattutto, una grande parte della sua carriera è dedicata alle serie tv, ad esempio Provaci ancora prof” (2005) e “La ladra” (2010).
E’ proprio “La ladra” a costituire un momento importante per la carriera di Veronica. La serie tv è stata trasmessa in prima serata da Rai 1, ed è stata ideata dallo stesso autore di “Provaci ancora prof”, ossia Dido Castelli. Si tratta di un sodalizio di rilievo, proprio perché la Pivetti è stata tra i protagonisti di quest’ultima fiction, interpretando il ruolo dell’insegnante di Lettere, Camilla Baudino.
“La ladra”, invece, la vedrà protagonista assoluta. Irene veste qui i panni di Eva Marsiglia, donna che conduce una doppia vita: di giorno è la proprietaria del ristorante “Il frutto proibito”, mentre di notte è una ladra pronta ad aiutare la gente in difficoltà, un po’ come il celebre Robin Hood.
Sono 12 gli episodi in tutto e la vicenda è ambientata a Roma, come accade in parecchie fortunate serie tv. L’amore vero di Eva è suo figlio Lorenzo (Alessio Chiodini), che però sente parecchio l’assenza di una figura paterna. La donna, infatti si è ritrovata da sola a crescere suo figlio, questo perché aveva deciso di interrompere qualsiasi legame con il padre di Lorenzo. E’ proprio attorno al suo passato, che si può trovare una motivazione alla bravura come ladra della stessa Eva. La donna, infatti, decide di notte di compiere vere azioni da Robin Hood, cercando di vendicare le ingiustizie dei più deboli. Ad accompagnarla nelle sue “imprese” ci sono le sue fedeli amiche, la saggia farmacista Andreina (Lia Tanzi), la bella parrucchiera Lola (Micol Azzurro) e la cameriera con il pallino per la pulizia, Gina (Daniela Terreri).
Nella vita di Eva, però, entra Dante (Johannes Brandrup), ovvero il cuoco del ristorante, persona un po’ anticonformista e pronta sempre a girare il mondo con il suo amato yacht. Tra i due inizia una tormentata storia d’amore. Dante non è uomo abituato a legarsi troppo con una donna, ma con Eva le cose sembrerebbero cambiare.
I più attenti hanno notato evidenti similitudini con le vicende del serie tv anime, “Occhi di gatto” (per la prima volta su Italia 1 nel 1985), dove le protagoniste erano bravissime ladre di opere d’arte.
Cosa contraddistingue però Eva? La particolarità di questa donna è la sua ironia, la sua femminilità differente dai soliti stereotipi. Questo, alla fine, è stato anche il motivo del successo della stessa Pivetti al Festival di Sanremo del 1998, che ha avuto modo di presentare assieme a Eva Herzigová e Raimondo Vianello. La sua è una bellezza non proprio prorompente, ma ha saputo puntare tutto sulla simpatia e su battute efficaci. I risultati le hanno dato ragione, sia al Festival che, generalmente, in televisione.
“La ladra” è altro colpo messo a segno dalla Endemol, nota società produttrice di format per la tv, che è conosciuta soprattutto per aver prodotto, sin dalla primissima edizione, “Grande Fratello”. Altri sue “creature” sono le serie tv “Provaci ancora prof”, già menzionata in precedenza, “Sei forte, maestro” (2000), “Donna detective (2007) e “Fidati di me” (2008).