Sceneggiatrice e autore di testi per Rai, Mediaset e anche cinema e teatro, Laura Nuccilli è nata e lavora a Roma. Studi all’estero in Inghilterra. Vive ora a Roma, in pieno centro. E in particolar modo scrive i testi delle più famose 'fiction' attualmente in TV.
Dal 1998 sono suoi molti testi di Un posto al sole, la fiction italiana in onda da circa 12 anni. E’ quindi in onda in prima serata tutte le sere su RAI 3. Dal 2005 ha seguito invece Distretto di Polizia 6, ambientato a Roma per CANALE 5 e R.I.S. Delitti imperfetti dal 2005 al 2007, fino ai dialoghi di INCANTESIMO su RAI 2 e AGRODOLCE su RAI 3. Laura è anche una bravissima copy e collabora in pubblicità e a nuovi progetti di serie televisive. Ha scritto anche un libro, illustrato, pubblicato nel 1994 da Sinnos, intitolato "Vacanze a Punta Rossa".
Siamo molto curiosi, hai 2 parole da spendere?
….molte di più!
Laura, cosa abbiamo dimenticato di te?
….che una delle mie piu' care amiche sostiene che non so cucinare e anche se nego sempre, credo che tutto sommato abbia ragione lei…
Ma non su come scrivi. Da dove è nata l'idea di scrivere sceneggiature?
Ho cominciato a lavorare in pubblicità scrivendo headlines
e testi. Quando si deve lanciare un prodotto e' assolutamente
necessario riuscire ad essere brevissimi ma allo stesso tempo molto originali e incisivi
e si deve fare un grande lavoro di scelta, selezione, sottrazione tra
quello che si vorrebbe dire e lo spazio che si ha per scrivere. Da li'
ho cominciato a capire l'enorme potenzialita' che possono avere le
parole che scegliamo per suscitare in chi ci legge emozioni e pensieri
e mi sono sempre piu appassionata alla scrittura.
Parlaci un po' della vita da sceneggiatore di fiction. Quali i
tempi, i luoghi e le fonti di ispirazione… magari hai un luogo
particolare a Roma?
I tempi variano molto a secondo del tipo di progetto che si
scrive e della durata delle puntate. In genere si va da un minimo di 10
giorni ad un massimo di un mese e mezzo tra la presentazione della
prima stesura e quella della versione finale approvata dagli editor.
Per quanto riguarda le ambientazioni, spesso le "location" sono gia'
decise dalla produzione in base ad attenti calcoli di budget, per
esempio nel calibrare la percentuale di scene all'aperto e non. Quando
devo scrivere, a casa trovo mille motivi per distrarmi e allora preferisco andare alla casa della letteratura in P.zza dell'Orologio. E' una biblioteca con splendide sale di lettura e un chiostro davvero magico.
Raccontaci quali sono igredienti principali, necessari a rendere succosa la puntata di una fiction. Per non stancare.
Evitare come la peste i luoghi comuni (ma io ne ho appena
usato uno!) , sia nei dialoghi che nelle situazioni, creare personaggi
che possano risuonare con le esperienze che ciascuno di noi vive e
conosce ma che siano anche in grado di sorprendere ed aprire
prospettive nuove, che siano credibili ma non piatti e streotipati.
E come trovare idee nuove continuamente?
Guardando
quello che accade intorno ma cercando un punto di vista inusuale, poco
esplorato, ispirandosi alle persone e alle cose che conosciamo,
leggendo e ascoltando di tutto. Credo che la prima molla per
"inventare" qualcosa di nuovo sia la curiosità e poi la capacità di
rielaborare in modo originale i tanti spunti che il mondo intorno ci
offre continuamente. Una buona abitudine è anche quella di appuntarsi
notizie e fatti che ci incuriosiscono e che al momento non sapremmo
bene come utilizzare ma che potrebbero tornarci utili per una storia
che ci capiterà di voler scrivere in futuro
Ci si ispira al 'quotidiano' ma come non renderlo banale?
Evitando gli sviluppi troppo facili e scontati, cercando
sempre di dare un'anima e delle motivazioni forti anche ai personaggi o
alle situazioni più semplici. Provare a non restare mai in superficie e
non smettere di interrogarsi su come rendere le trame convincenti e
plausibili
Cosa si aspetta il pubblico da una trama?
Credo e immagino davvero tante cose, a seconda del tipo di serie che
si sceglie di vedere, ma sicuramente se io fossi solo uno spettatore la
prima cosa che vorrei quando guardo una puntata, di un qualsiasi genere
di fiction, è che non mi dia una sensazione di scontato, che sia in
grado di sorpendermi, emozionarmi, farmi riflettere.‘
Un posto al sole’ e' essenzialmente ambientato a Napoli, a
Palazzo Palladini e sulle sue splendide vedute. C'è un luogo in questa
fiction o se vuoi più di uno dove un episodio è stato ambientato a Roma?
Sicuramente alcuni episodi a New York, ma che io ricordi non credo ne siano mai state girati e ambientati a Roma.
"Romanzo criminale" ad esempio è stato girato in parte a Via
Ugo Bassi, splendida via monteverdina dove tu hai abitato in passato.
C'è qualche luogo famoso o gettonato che sai indicare 'ottimo' per
fiction?
Roma ha un'inesauribile campionario di fantastiche location.
Ad esempio Testaccio, alcuni scorci di Monti, Piazza Farnese e via
Giulia, l'Aventino, il Gianicolo, lo stesso Monteverde, sono tutti
posti perfetti per girare. Ma ce ne sono mille altri……
E quali secondo te i luoghi 'fictionani' per eccellenza a Roma?
Penso sicuramente la garbatella, visto che è ormai diventata il sinonimo dei "Cesaroni" ….e poi un po' tutti i luoghi che ho citato prima.
Hai un particolare ristorante o ‘cult place’ dove ambienteresti tu una fiction….
Io trovo assolutamente bello un centro sociale, il
Rialto, che si trova accanto a piazza Mattei. E' una ex scuola piena di
sale, salette e con un belllissimo cortile interno. Perfetto per girare
una fiction alternativa!