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Roma nei favolosi anni Sessanta in Raccontami

raccontami_1Continua la nostra avventura alla
ricerca delle fiction di successo che sono ambientate nella capitale. Oggi ci
dedicheremo a Raccontami.
Vale
la pena di parlare di Raccontami perché non solo è ambientata a Roma, ma perché fa rivivere i favolosi anni Sessanta.

Un decennio di grandi cambiamenti per l'Italia, che nella serie TV, vengono raccontati insieme alle storie dei protagonisti. 

L'avventura di Raccontami è
cominciata nel 2006,
subito con un grande successo di pubblico con una media di cinque milioni di telespettatori.

Sino ad oggi sono state trasmesse solo due
edizioni, e programmata una terza serie.
Nonostante i risultati auditel la Rai, ha deciso improvvisamente di
cancellare il seguito.

La scelta della Rai ha lasciato "di stucco" i numerosissimi fan. Molti di loro
si sono attivati concretamente creando un gruppo su Facebook " Quelli che
vogliono Raccontami 3"
dove vi è una petizione per convincere la Rai a cambiare idea.
Per ora non sappiamo come andrà a finire la situazione e se
la decisione della Rai è removibile o no.

raccontami_3Se avete voglia per un attimo di fare un viaggio
indietro nel tempo e di tornare nel favolosi anni Sessanta di Raccontami
seguiteci.

La serie TV comincia con un passo indietro nel tempo. La voce narrante è quella di Carlo Ferrucci ormai adulto, che racconta la sua infanzia.
Inizia tutto dal giorno della sua nascita, il 3 gennaio del 1954, giorno
in cui la Rai
iniziò il suo servizio radiotelevisivo e immediatamente si è catapultati con un
balzo ai  suoi sei anni nel 1960, quando
a Roma fervevano i preparativi per le Olimpiadi.  

Attraverso i ricordi di Carlo si rivivono le
vicende dei componenti della famiglia
Ferrucci,
che è composta dai genitori, Luciano ed Elena, interpretati da due grandi attori italiani, Massimo Ghini, e Lunetta Savino. Poi vi sono i due fratelli maggiori, Andrea (Edoardo Natoli) e Titti
(Carlotta Tesconi), la zia Anna e la nonna Innocenza.
Tutti loro vivono nella stessa casa e sono il classico esempio della
famiglia italiana

di quegli anni, fatta di unione,
lavoro, sacrifici, e principi morali.
La maggior parte delle vicende della famiglia
Ferrucci avvengono nel loro appartamento che è stato ricostruito interamente
negli Studios di Roma.
La loro casa è il vero specchio di quegli anni, arredata
con grande precisione dagli scenografi che hanno minuziosamente ritrovato
oggetti di uso comune dell'epoca.

raccontami_4I Ferrucci mostrano un passo verso il passato e uno verso
il futuro.

Il personaggio di Titti è sicuramente, il legame con il futuro. Femminista convinta, in lei c'è la voglia di evadere dall'immagine canonica
della donna,
solo moglie e madre che
lavora in casa. Una ragazza forte, determinata a lottare per i suoi
ideali.  E' la prima in famiglia a laurearsi brillantemente con il massimo dei voti in Giurisprudenza, decide di andarsene di casa e di inseguire il suo
amore, dando dispiacere ai suoi genitori.
Lotta continuamente per far sentire la sua voce, ed
emergere nella società in cambiamento degli anni Sessanta.
Il fratello Andrea, è tutto l'opposto, il primogenito di famiglia, coccolato da mamma. Il papà Luciano ha, su di lui, delle grandi aspettative, che creano
però nel giovane Ferrucci, delle difficoltà, che lo conducono a commettere
moltissimi errori.

raccontami_5Il
personaggio principale, che ha conquistato il pubblico per la sua
correttezza caratteriale è sicuramente Luciano Ferrucci, interpretato dal bravissimo Massimo
Ghini.  Luciano è il padre e il marito che tutti vorremmo avere.
Un uomo leale, modesto, che darebbe la vita per la moglie e
per la famiglia, che crede nei suoi principi. Sotto questo punto di vista è molto simile a
Titti, con cui molto spesso andrà a scontrarsi. Da semplice manovale decide di continuare gli studi,
riuscendo a diplomarsi in geometra, aprendo in seguito una sua impresa edilizia.

Luciano ama il suo lavoro, crede nell'onestà
professionale e si troverà a lottare contro il disonesto socio in affari Livio
Sartori.  

raccontami_6Raccontami è una ricostruzione fedele della
società di quegli anni
e le
disavventure lavorative di Luciano nel suo lavoro edilizio, mostrano una Roma
di quegli anni, piena di contraddizioni.

Ci troviamo nel periodo del boom economico, dove da una parte vi era il mito della modernità e delle prime tecnologie ma anche dell'espansione
selvaggia di molti quartieri di Roma.

È in questo decennio che Roma si allargò a dismisura con quelli che oggi sono
conosciuti come i quartieri alveolo o dormitorio nella periferia della
capitale.
Nella fiction Luciano e Sartori si trovano a lavorare nella costruzione
del quartiere dell'Olimpico e nel quartiere di Tor Pignatarra, vicino
all'Acquedotto sistino, (zona Mandrione) dove all'epoca vi erano le
baraccopoli. Con le vicende di Titti invece, vengono mostrate le prime rivolte studentesche
dell'epoca, gli ideali che animavano
i giovani, e la vita della città universitaria
della Sapienza, di quegli anni.

raccontami_2Protagonista
della fiction è la televisione.
È attraverso "la scatola magica" che vengono rivissuti gli importanti avvenimenti storici di
quegli anni. La TV fu per le famiglie italiane un diverso modo di passare  la serata, una vera e propria finestra del mondo,
dall'intrattenimento con gli spettacoli del varietà, all'attualità del mondo.
Nella fiction con la TV
vengono mostrati il mito dei
Kennedy, la morte di Marilyn Monroe, la figura di Papa Giovanni XXIII,
l'alluvione di Firenze, etc.

In Raccontami sono raccontate le prime tecnologie, che oggi per noi sono di utilizzo quotidiano, ma
che all'epoca erano viste con meraviglia e stupore.
Dalle nuove motociclette e automobili, la Lambretta o la Seicento multipla, alla
macchina da cucire, o alla lavatrice. Il nuovo modo di fare informazione, con i rotocalchi femminili e primi gossip degli anni Sessanta.

L'innovativa  femminile di quegli anni, le minigonne ma anche i primi pantaloni. Altro elemento portante è la colonna sonora, con canzoni che hanno fatto la storia
di molti italiani. Da Pregherò di Adriano Celentano, ad Abbronzantissima, alla
Zebra a Pois sino, alle prime canzoni dei Beatles.

Raccontami è una fiction
che è stata in grado ai più "grandi" di regalare i ricordi ormai passati della
loro giovinezza e ai più giovani di vedere come erano gli anni raccontati dai
genitori. Chissà che la Rai
non cambi idea.

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