Roma città aperta. Ma stavolta non perché in mano alle milizie straniere, ma perché in grado di accogliere con benevolenza i forestieri. È questa la Roma di Stefano Sarcinelli, attore e autore televisivo e radiofonico: suoi alcuni programmi ormai divenuti cult come L’araba fenice, Convenscion e il recente Tintoria. E il quartiere in cui ha trovato – in tutti i sensi – casa, è uno dei quartieri in certo modo più ecumenici della città: San Giovanni.
Sei d’accordo con questa definizione? Trovi anche tu che sia un nodo profondamente umano della città, grazie anche forse alla presenza solenne della sua basilica?
Io vivo qui da 17 anni e sono contentissimo di essere venuto a vivere in questo quartiere, benché ci sia capitato per caso. Venendo da Napoli, che è la città che mi ha adottato [Sarcinelli è natìo di Bari N.d.R.], ho trovato delle similitudini con l’aria che si respira lì e soprattutto questo è un luogo che mi ha accolto subito e pienamente, a conferma proprio della sua “apertura” e disponibilità all’altro.
Anche se ora via Appia è diventata una strada “di lusso”: negozi messi a nuovo, vetrine scintillanti, capi e oggetti di un certo livello…
È vero, ma appena giri l’angolo, in qualche stradina laterale, le cose cambiano e l’anima popolare del rione rispunta fuori in tutta la sua veracità. In effetti lo notavo proprio quest’estate: come sopravviveva questa abitudine di stare fuori, anche sul marciapiede, seduti sulle sedie di paglia davanti alle osterie a chiacchierare. Un’abitudine più da piccolo borgo medievale che da centro di Roma, eppure…
Hai un luogo nella zona che è il tuo preferito?
Il mercato di via Voghera. Uno straordinario crogiolo di umanità. Per carità, ottimo per fare la spesa, certo, visto che la qualità dei prodotti è eccellente… ma certo la vivezza e la comunicatività di chi frequenta quei banchi è assolutamente impagabile. E anche se i personaggi che incontro e le situazioni che osservo non sono direttamente oggetto del mio lavoro, sono però motivo di grande ispirazione per me. Sono la mia benzina, in un certo senso.
Scritto da VS