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La storia di Villa Borghese

museo_borghese_pCon i suoi 80 ettari e le 9 entrate, Villa Borghese è il terzo parco
più grande di Roma, dopo Villa Doria-Pamphili e Villa Ada, e tra
giardini, laghetti e templi, offre scorci unici ed indimenticabili.
La sua storia è legata indissolubilmente all'arte fin dalla nascita.

Voluta dalla famiglia Borghese nel ‘500, negli anni successivi
viene ampliata dal cardinale Scipione Borghese, nipote di Paolo V.
Grande appassionato d'arte, arricchisce la villa con le opere dei più
famosi pittori dell'epoca ricorrendo ad ogni mezzo, incluso incarcerare
il Cavalier d'Arpino per impossessarsi delle sue oltre cento tele e far
arrestare il Domenichino per sottrargli la ‘Caccia di Diana'.
La villa viene completata il secolo successivo, nel 1633.

Nel ‘700 Villa Borghese si abbellisce di diverse costruzioni, come il ‘Giardino del Lago', uno degli angoli più incantevoli del parco, dove il Tempio di Esculapio si riflette nel laghetto tra rare piante esotiche, ed il ‘Casino Nobile'.
Quest'ultimo oggi ospita la Galleria Borghese, dove tra gli altri si possono ammirare dipinti di Caravaggio, Bronzino, Raffaello, Rubens e Tiziano.
L'opera più famosa e però senz'altro la statua di Paolina Borghese, che posò nuda nelle vesti di Venere vincitrice.
Paolina, sorella di Napoleone, aveva sposato il principe Camillo Borghese. Il loro matrimonio finì, ma il principe continuò ad esporre la statua alla vista dei suoi ospiti, cosa che causò le ire di Paolina.
Il critico d'arte Mario Praz definì la scultura ‘frigidaire erotico', per via dello strato di cera che inizialmente la ricopriva, capace di riflettere la luce in un effetto particolarmente realistico e sensuale.

villa_borghese_tempio_pNell'800, Villa Borghese viene ulteriormente ampliata con l'acquisto da parte della famiglia Borghese di terreni verso Porta del Popolo e Porta Pinciana, assumendo quelli che sono i confini odierni.
E' in questo periodo che ai giardini all'italiana vengono affiancati i giardini all'inglese.
Mentre i primi si caratterizzano per l'inserimento armonioso delle opere architettoniche nel paesaggio, i secondi accostano elementi naturali come alberi e ruscelli a opere dell'uomo, come tempietti e ponticelli.
L'effetto è quello di una vista varia, mai monotona, capace di suscitare emozioni contrastanti, dalla malinconia delle acque di uno stagno, all'allegria di un cespuglio fiorito.
Proprio gli scorci  che rendono la villa così ricca di poesia ed amata.

Agli inizi del ‘900 Villa Borghese viene acquistata dallo Stato italiano e aperta stabilmente al pubblico.
Particolare attenzione viene data ai bambini, con la nascita di uno zoo a finalità didattiche nella zona nord, dove giungono molti esemplari di animali dalle colonie in Eritrea, e antenato dell'attuale Bioparco.
Accanto alla Casa del Cinema viene infine costruito il Cinema dei Piccoli, entrato nel Guinnes dei primati come il cinema più piccolo del mondo.

Villa Borghese è uno dei parchi più amati dai romani e dai turisti, che possono godere tanto di opere artistiche di incommensurabile valore, quanto dei capolavori della natura.
La loro fusione ne fa un luogo di rara bellezza.

Foto tratte da Wikipedia
Villa Borghese è raggiungibile tramite la metropolitana ‘A' alle fermate Flaminio-Piazza del Popolo e Piazza di Spagna

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