Da 105 anni è invece sistemato al [[Gianicolo]], su un piccolo slargo proprio sotto il belvedere con la statua equestre di Garibaldi. Se vi affacciate dalla balaustra potrete ammirare la squadra dell’esercito che lo ‘estrae’ dalla porta del magazzino in cui è protetto e lo trasporta all’esterno. Ovviamente solo pochi minuti prima del mezzogiorno! Infatti il rito dello sparo è attivo da 161 anni un mese e 29 giorni e avverte i romani con la sua deflagrazione che è ‘scoccato mezzogiorno’! Istituito e conservato per tradizione, per tarare l’ora esatta!
Oltre a questo piccolo inconveniente di giovedì scorso il cannone interruppe la sua attività solo all’epoca della Seconda Guerra Mondiale quando, nel 1939, gli spari furono sostituiti da una sirena puntuale alle 12.Solo vent’anni dopo, in occasione del Natale di Roma del 21 aprile 1959 nonché del 2712° Anniversario della Fondazione di Roma, il cannone riprese i suoi spari. Grazie a una sorta di ‘promozione’ o meglio dire ‘movimento’ voluto e fortemente animato da Mario Riva, famoso conduttore del “Musichiere”: allora la più popolare trasmissione televisiva.
Uno famoso, di quelli utilizzati per aprire la Breccia di [[Porta Pia]] dall’Artiglieria del Regno d’Italia. In seguito a sparare fu un obice 149/13 con bocca da fuoco montata su affusto italiano anche se era una ‘illustre’ preda bellica dell’Esercito Austro-Ungarico, che ha sparato niente di meno che fino al 10 febbraio 1991!!
Attualmente funziona benissimo un obice con bocca fuoco 105/22 su affusto di 88/27, italiano, proveniente dal 2° conflitto mondiale. Anziano, ma in ottima forma!