…al Gianicolo da 105 anni, dal 24 gennaio 1904, il cannone ha sparato puntualmente alle 12.Tutti i giorni. O quasi. Infatti giovedì 22 il sottufficiale addetto ha mancato il colpo. Per un contrattempo. E così il solito rituale dello sparo a salve voluto da Pio IX nel dicembre 1847, si è interrotto. Così il solito ‘rombo’ delle 12 antimeridiane, udibile fino all’Esquilino, e che ormai in una città rumorosa come Roma non si ode quasi più se non ad agosto o nei giorni festivi, non ha dato la sua segnalazione oraria. Per un giorno. Facendo notizia!
Inizialmente nell’800 il cannone era posizionato a [[Castel Sant’Angelo]] per essere trasferito ad agosto 1903 a Monte Mario (dove attualmente c’è un mega albergo).
Da 105 anni è invece sistemato al [[Gianicolo]], su un piccolo slargo proprio sotto il belvedere con la statua equestre di Garibaldi. Se vi affacciate dalla balaustra potrete ammirare la squadra dell’esercito che lo ‘estrae’ dalla porta del magazzino in cui è protetto e lo trasporta all’esterno. Ovviamente solo pochi minuti prima del mezzogiorno! Infatti il rito dello sparo è attivo da 161 anni un mese e 29 giorni e avverte i romani con la sua deflagrazione che è ‘scoccato mezzogiorno’! Istituito e conservato per tradizione, per tarare l’ora esatta!
Oltre a questo piccolo inconveniente di giovedì scorso il cannone interruppe la sua attività solo all’epoca della Seconda Guerra Mondiale quando, nel 1939, gli spari furono sostituiti da una sirena puntuale alle 12.Solo vent’anni dopo, in occasione del Natale di Roma del 21 aprile 1959 nonché del 2712° Anniversario della Fondazione di Roma, il cannone riprese i suoi spari. Grazie a una sorta di ‘promozione’ o meglio dire ‘movimento’ voluto e fortemente animato da Mario Riva, famoso conduttore del “Musichiere”: allora la più popolare trasmissione televisiva. Certamente qualche altra piccola interruzione ci sarà stata ma non ce n’è memoria. Come anche non conosciamo molto a proposito dei celeberrimi cannoni utilizzati. Infatti non si ha notizia ufficiale di quale ‘pezzo’ fu usato fino all’agosto 1904. Da questa data sparava un cannone campale da 75 mm.
Uno famoso, di quelli utilizzati per aprire la Breccia di [[Porta Pia]] dall’Artiglieria del Regno d’Italia. In seguito a sparare fu un obice 149/13 con bocca da fuoco montata su affusto italiano anche se era una ‘illustre’ preda bellica dell’Esercito Austro-Ungarico, che ha sparato niente di meno che fino al 10 febbraio 1991!!
Attualmente funziona benissimo un obice con bocca fuoco 105/22 su affusto di 88/27, italiano, proveniente dal 2° conflitto mondiale. Anziano, ma in ottima forma!