Se inviti gli amici a cena il sabato sera devi avere una strategia chiara. Non puoi farne a meno altrimenti la serata potrebbe prendere una piega ingestibile ed essere poco incisiva.
Per questo sabato ho pensato di consigliare un approccio classico e fortemente legato alla tradizione romana: la [[trippa]]. Certo una scelta coraggiosa per un sabato sera, ma se accompagnata da un buon vino, magari una romanella dei castelli ed accostata ad un contorno adatto – non troppo impegnativo per carità – come fagioli o verdure può essere un utile diversivo dai soliti precotti che siamo costretti a sciropparci in piedi tutta la settimana alla tavola calda.
Trippa alla romana:
Ingredienti:
trippa di vitello (sarebbe la pancia ), scorza di limone biologico, sedano carota e Cipolla si mette in acqua e sale q.b.
Preparazione:
Quando inizia il bollore si mette la trippa in cottura per circa 4 ore. Controllare che sia morbida al tatto e non gommosa e dura . Si scola si taglia a piacere e in una padella si mette olio Mentuccia Romana cipolla tritata, sale q.b e pomodoro fresco o passata di pomodoro.
Si fa bollire a fuoco lento 20 minuti alla fine si spegne e si mette un cucchiaio di pecorino romano o parmigiano a seconda che si voglia ottenere un sapore più forte o delicato.
Fatemi sapere poi come è andata. Ah dimenticavo! Dotatevi di una buona scorta di [[grappa]] o amaro per evitare il collasso digestivo degli amici!
Per prepararvi al rito della trippa consiglio infine la lettura del libro “Troppa trippa”, di Indro Neri, Collana Centopelli n. 25, Neri Editore, Firenze 1998 (prima ristampa), 192 pagine, Prezzo 5,16 Euro ed un salto all’Accademia della Trippa