Il riferimento ad usi e costumi finlandesi viene spesso associato con lo star bene, il relax, il fitness. La sauna finlandese è infatti una delle pratiche più comuni nei percorsi benessere proposti da istituti termali e fitness center, solitamente associata ad un massaggio tonificante. E attenzione a non confonderla con il bagno turco, i finlandesi tengono molto a questa loro sana tradizione, tramandata di generazione in generazione. Sostanzialmente, la differenza fondamentale tra sauna finlandese e bagno turco sta in tre fattori, temperatura, umidità e strutturazione dell’ambiente. Temperatura elevata (anche superiore a 90 °C), umidità limitata (inferiore al 30-40%) e struttura in legno per la sauna, temperatura relativamente bassa (inferiore ai 50 °C), umidità elevata (anche fino al 90%) e struttura rivestita di mattonelle per il bagno turco.
A parte la sauna, con la quale è evidente una certa relazione con le terme della Roma imperiale, il dato di fatto è però che pensiamo raramente alla Finlandia, soprattutto perché sono poche le occasioni di contatto reale con la comunità scandinava.
La rappresentanza finnica più importante a Roma è quella dell’Istituto Romano di Finlandia, con sede nella stupenda Villa Lante al Gianicolo, proprietà finlandese dal 1950. La Villa cinquecentesca fu realizzata da Giulio Romano ed è tra quelle meglio conservate. Insieme a Villa Madama, rappresenta una rilevante testimonianza delle opere raffaellesche a Roma durante l’epoca d’oro dei pontefici medicei (Lorenzo X e Clemente VII).
L’Istituto, che nella capitale rappresenta un punto di riferimento per gli studenti finlandesi di materie umanistiche, è gestito dalla Fondazione Institutum Romanum Finlandiae (www.irfrome.org, 06.68801674) e per le proprie attività è sovvenzionato dallo stato finlandese, tramite il nostro Ministero della Pubblica Istruzione, e da privati.
Obiettivo principale dell’Istituto è l’avvicinamento della cultura finlandese a quella classica, attraverso la divulgazione e l’insegnamento della storia romana antica. Oltre a promuovere seminari, conferenze ed incontri con esperti italiani e stranieri, l’Istituto ospita artisti, borsisti e studiosi, effettuando corsi di diverse materie tra cui storia antica, storia medievale, archeologia classica, filologia classica e storia dell’arte.
La cultura finlandese ricopre una posizione di primissimo piano in Europa. Lo dimostra il fatto che nel 2011 Turku, una delle cittadine finlandesi più caratteristiche, è stata eletta, insieme a Tallinn, Capitale Europea della Cultura. L’Ambasciata finlandese a Roma si trova in zona Parioli, in via Lisbona n.3 (www.finland.it – 06.852231) e offre supporto speciale a studenti e turisti che vogliano incontrare la Finlandia in questo anno così speciale. Infatti, fino a dicembre a Turku sono in programma moltissimi eventi culturali tra cui manifestazioni, mostre e concerti, che rendono questa vivace cittadina ancora più speciale.
Roma ha tributato in passato alla cultura finlandese eventi di una certa rilevanza. Tra questi, l’ultimo in ordine di tempo risale a quasi tre anni fa, nel febbraio 2009, presso la Casa dell’Architettura. La rassegna “Experience… Finland” presentò una rappresentativa e completa vetrina su musica, design contemporaneo, gastronomia e soprattutto architettura finnica. La Finlandia vanta infatti tuttora elevati standard qualitativi relativamente ai progetti architettonici abitativi e, quindi, allo stile di vita.
Dal punto di vista gastronomico, la cucina finlandese può essere definita multiforme, non esistendo un unico concetto di cibo finlandese. La cultura culinaria finlandese fonde infatti la propria tradizione contadina con gli influssi provenienti dall’estero.
Non c’è traccia di ristoranti tipicamente finlandesi nella capitale, più che altro si tratta di locali che offrono pietanze tipiche in stile nordico, con gastronomia scandinava e soprattutto svedese. “Bla Kongo” (via Ofanto n.6, 06.8546705) è un locale particolare, un bistrot nei pressi del Policlinico Umberto I che offre molte tipologie di cucina etnica. Tra le pietanze tipicamente nordiche ci sono le tipiche “patate blu” ai funghi, al formaggio ed al salmone) ed ottimi piatti di carne.
È evidente come la Scandinavia sia molto lontana dal punto di vista geografico, linguistico, culturale, artistico. Ma la maggior parte di noi non si rende probabilmente conto di quanto le nostre giornate siano pervase di Finlandia. Si tratta di un semplice oggettino divenuto ormai fondamentale per la nostra vita sociale, un dispositivo progettato in una delle aziende tecnologiche più famose al mondo: la Nokia. Anche frutto della globalizzazione forse, ma è un dato di fatto. Se la comunità finlandese della capitale è limitata, ci pensano i dispositivi elettronici a fare presenza. In questo modo, i romani sono molto più vicini alla Finlandia.