Grazie ad una delle meraviglie della Terra, il Perù è famoso in tutto il mondo. Fotografato e riprodotto su poster innumerevoli volte, Machu Picchu è un luogo simbolo della storia peruviana, permeato di misticismo e mistero. Ed è forse questo il segno distintivo che accompagna un’etnia poco diffusa nella nostra città, ma dotata di una fortissima identità nazionale, capace di “contaminare” positivamente la cultura della capitale.
L’imprenditoria peruviana è piuttosto sviluppata e radicata nel tessuto sociale dell’Italia, al punto da essere rappresentata dal COPEI, Coordinamento Professionisti e Imprenditori Peruviani in Italia.
Se la presenza di una comunità si vede dalla cucina, allora quella peruviana non è certo da meno rispetto alle altre. Risale a poco più di 2 anni fa la prima edizione della giornata della gastronomia peruviana, evento organizzato dall’Istituto Italo Americano che percorre le tradizioni culinarie peruviane mettendole a confronto ed integrandole con quelle nostrane.E sparsi un po’ in tutta Roma ci sono i suggestivi e caratteristici ristoranti.
“La Fortaleza del Inca” è un ambiente familiare ed accogliente, con un’offerta di tipici sapori peruviani. Al ceviche, piatto nazionale di antica tradizione, si affiancano le papas a la huancaina e gli ottimi anticuchos. Aperto a pranzo e cena, il ristorante si trova in zona Prenestina (via Romanello da Forlì n.14 – 06.21704826).
“Los Hijos del Sol” è in zona Porta Furba (via Cincinnato n.7, www.loshijosdelsol.it, 06.76988185), è ambientato in un clima originale ed allegro e nel fine settimana propone anche musica dal vivo. In particolare, venerdì musica latinoamericana e criolla e sabato musica andina. La domenica, rispettando le tradizioni peruviane, viene organizzato il tipico almuerzo familiar (pranzo familiare). Il ristorante è aperto tutti i giorni tranne il martedì; a pranzo dalle 12.30 alle 15.00, a cena dalle 19.00 alle 24.00.
Nel cuore della capitale si trova invece “La Limeña” (via Flaminia n.34, a pochi passi da Villa Borghese – 06.32652802). Una coppia italo-peruviana accoglie calorosamente i clienti, invitandoli in una calda atmosfera in cui ogni pietanza viene preparata sul momento. Il locale, il cui nome è un omaggio alla capitale peruviana Lima, è annoverato dalle guide turistiche tra i migliori ristoranti etnici della capitale. I piatti forti sono quelli tradizionali della cucina peruviana, tra cui ovviamente il ceviche di pesce. Tra gli antipasti, spiccano le pietanze a base di patate e pannocchie, prodotti fondamentali nella cucina del Perù. Tra i dolci sono consigliati i tipici Picarones, mentre i più coraggiosi possono terminare il pasto con il Pisco Sour, fortissimo cocktail a base di distillato d’uva (Pisco), con albume d’uovo montato a neve, angostura e lime peruviano.
Altro ristorante da provare è “El Portal del Sol”, in via Cagliari n.23 (quartiere Trieste, 06.8416863). La cucina è quella tipica, sia delle zone costiere che di quelle andine. I piatti sono tutti basati sugli ingredienti tradizionali: carne, pesce, riso e patate. Da non perdere gli immancabili ceviche di pesce e papas a la huancaina. Durante il weekend, il pasto è accompagnato dalla tradizionale musica peruviana, che ha radici andine, africane e spagnole.
Infine, “Inka’s Grill” si trova nel quartiere Aurelio (via del Forte Boccea n.96/98, 347.4931175) ed è aperto a pranzo e cena tutti i giorni tranne il lunedì. Offre un ottimo pisco sour, servito con zucchero e limone.
Per chi ama l’artigianato sudamericano ed in particolare quello andino, è possibile visitare la galleria “Feria de Lima”, che espone oggetti realizzati artigianalmente in Perù, ma anche in Guatemala, Messico, Uruguay ed altri paesi dell’America Latina. Nel coloratissimo ambiente è possibile trovare pezzi particolari come ceramiche, specchi dipinti manualmente, caratteristici presepi in miniatura realizzati all’interno di piccole scatole o tazzine, ma anche tessuti, ricami, tappeti ed i caldissimi maglioni di lana di alpaca. La “Feria” è nella centralissima via Giulia al n.187 (06.6879594).
A proposito di artigianato peruviano, tre anni fa le sale della bella chiesa di San Carlo al Corso avevano ospitato una grande esposizione di manufatti andini, veri e propri capolavori realizzati in Perù da giovani falegnami, aiutati ad intraprendere il mestiere dall’impegno congiunto della Operazione Mato Grosso (OMG) e dell’Associazione Don Bosco 3A.
E come non parlare del profondo sentimento religioso dei peruviani, che si manifesta soprattutto durante una celebrazione di ringraziamento che si tiene a Roma dal 1998 nel mese di ottobre e che riunisce tutte le comunità dell’America Latina della capitale: la processione in onore del “Signore dei miracoli” (Señor de los Milagros). L’evento è organizzato ogni anno dalla comunità peruviana e dall’associazione “Tra noi” e prevede che la processione con le raffigurazioni del ”Signore dei Miracoli” e della “Madonna della Nube” giunga fino alla Basilica di San Pietro per l’Angelus e la benedizione del Pontefice.
Il corteo è davvero suggestivo. Una lettiga pesante 9 quintali viene trasportata da gruppi di 32 uomini (cuadrillas), mentre le donne (sahumadoras) partecipano alla processione incensando. Intorno, i devoti accompagnano il corteo indossando abiti viola per evidenziare l’atto di penitenza. Nella capitale ed in altre città italiane partecipano ogni anno alla manifestazione migliaia di persone; a Lima, di cui il “Signore dei miracoli” è custode e patrono dal 1715, le celebrazioni durano per tutto ottobre coinvolgendo diverse centinaia di migliaia di cittadini.
Per chi fosse interessato ad intraprendere un viaggio in Perù con un approccio non turistico, ai castelli romani è presente l’agenzia Sunny Travel, specializzata nell’organizzazione “ragionata” di visite del paese. Per farsi un’idea di cosa offra l’agenzia, è possibile visitare il sito http://www.peru-online.it o andare direttamente ad Albano Laziale, in via Riccardo Lombardi n.73 (06.9369482, 340.4092084).
Il fermento culturale che permea la comunità peruviana nella capitale e l’interesse vicendevole che le due etnie nutrono l’una nei confronti dell’altra sono testimoniati e confermati dalla imminente “Settimana della cultura peruviana”, che si terrà tra il 5 ed il 14 marzo 2011 nelle sale del Teatro “I Dioscuri”, presso il Complesso di Sant’Andrea al Quirinale. L’evento è organizzato in collaborazione tra Ministero per i beni e le attività culturali, Ambasciata peruviana in Italia, Ambasciata italiana in Perù, Istituto italiano di cultura ed Università degli Studi Roma Tre, e rientra nell’ambito delle celebrazioni previste per il 150° anniversario dell’unità d’Italia, ricordando personaggi risorgimentali come Garibaldi e Raimondi, che al Perù dedicarono sostegno e lotta.
Obiettivo principale della manifestazione è promuovere la conoscenza delle tradizioni culturali del Perù presentando produzioni artigianali provenienti da zone particolarmente operose del paese. Seguendo questo filo conduttore, gli eventi in programma apriranno alla conoscenza della società e delle tradizioni peruviane, con proiezioni, balli tipici come la marinera, il tondero e la danza de tijeras, e ancora convegni e rappresentazioni musicali, proponendo un suggestivo viaggio tra colori, emozioni e sapori del meraviglioso paese andino.