Tibet_XIV_Dalai_Lama

Tibet e Roma: oltre la cittadinanza onoraria del Dalai Lama

Tibet_XIV_Dalai_LamaQuando il 9 febbraio 2009 il quattordicesimo Dalai Lama fece visita alla capitale durante una breve visita in Italia, il Tibet era nel pieno di una nuova fase delicata con il governo cinese, relativamente alla ben nota atavica diatriba. In quella occasione, attraverso il suo primo cittadino Gianni Alemanno, Roma espresse tutta la sua solidarietà alla massima autorità politica e spirituale tibetana (www.dalailama.com), conferendogli in Campidoglio la cittadinanza onoraria.
Già da diversi anni la multicolore bandiera del Tibet è divenuta un simbolo internazionale che travalica gli annosi diverbi politici esistenti tra i due governi asiatici. Le dodici strisce, sei blu e sei rosse, convergenti verso il sol levante che spunta da una cima innevata (il Tibet), sono infatti rappresentazione di libertà, prosperità, felicità materiale e spirituale.

Tibet_bandieraIn Italia la comunità tibetana è piuttosto radicata e diffusa. Nel 1994, anche a causa della già allora delicata situazione politica, un gruppo di tibetani residenti in Italia formò un’associazione ONLUS (Associazione Comunità Tibetana in Italia) per contrastare un sempre più reale rischio di estinzione della e del popolo tibetani e promuovere la cultura tibetana preservandola da tale rischio. Il sito Internet dell’associazione (www.comunitatibetana.org) è una ricca miniera di informazioni sulla comunità tibetana in Italia, oltre che un aggiornato riferimento dove trovare statistiche, , fotografie.

Roma è sede di diverse associazioni legate in qualche modo al Tibet. Asia (via S. Martino della Battaglia n.31, 06.4434034, www.asia-onlus.org) è un’associazione nata nel 1988 per promuovere la solidarietà internazionale nel continente asiatico e le adozioni a distanza. In particolare, collabora nella costruzione di scuole, ospedali e monasteri in Tibet orientale sostenendo lo sviluppo culturale, sociale e sanitario delle popolazioni di origine tibetana.
Dharma Tibet (via di Generosa n.24, 06.6531777 – 333.8867237, www.samantabhadra.org) è un’associazione culturale sorta nel 2002 con lo scopo di tramandare e preservare la cultura e le tradizioni tibetane, mediante l’organizzazione di corsi di lingua, astrologia tibetana, arte del mandala, musica, mostre ed eventi.

Tibet_manifestantiLe biblioteche che possiedono testi relativi alla civiltà tibetana sono la Libreria Orientalia (via Cairoli n.63, 06.4464956, www.orientalialibri.it/Index.htm), punto di riferimento per studiosi ed amanti delle civiltà di Medio ed Estremo Oriente, con particolare riferimento a Tibet, India e Pakistan) e la IsIAO – Istituto Italiano per l’Africa e l’Oriente (via Aldrovandi n.16/ A, 06.32855243, www.isiao.it), con opere di stampo storico, letterario, filosofico ed archeologico. La IsIAO organizza inoltre da parecchi decenni corsi triennali per lo studio di lingue e culture orientali, tra cui il tibetano, con rilascio di diploma a validità legale.

La lingua tibetana classica viene insegnata durante un corso biennale presso il “Dipartimento di Studi orientali” dell’Università di Roma La Sapienza (http://w3.uniroma1.it/studiorientali). Il riferimento è la Prof.ssa De Rossi Filibeck, (via Principe Amedeo n.182/B, 06.49913090, elena.filibeck@uniroma1.it). Presso la Facoltà di Lettere e Filosofia, sempre all’interno dell’Università “La Sapienza”, sono attivi corsi di base e avanzati di storia dell’arte tibetana.

Tibet_Lhasa_BarkhorVariegata la scelta dei centri di buddhismo tibetano. Il Centro Buddista della Via di Diamante (c/o Associazione l’Albero, via del Viminale n.38, 331.4977199, www.buddhism.it) organizza conferenze, attività e meditazioni guidate ad accesso libero, Dharmaling Maitreya Triratna (via del Fontanile Arenato n.162, 328.9112937, www.dachangrime.it/gruppi/lazio.htm), l’Istituto Samantabhadra (via di Generosa n.24, 06.6531777 – 335.6583640, www.samantabhadra.org) è specializzato per studio e pratica del Buddhismo Mahayana, lIstituto LamRim (via della Balduina n. 73 int. 24, 339.1189480,  www.geduntharchin.it), l’Istituto Shen Pen Choling (Via dei Mille n.41/A, 348.0360125), la Comunità Dzogchen (www.dzogchen.it) è impegnata nello studio e nell’insegnamento della dottrina Dzog-chen, ovvero “perfezione totale”. Sono inoltre attivi corsi di yantra yoga (Sergio Quaranta: 06.6554218) e danza Vajra (Giovanna Natalini: 06.39737503).

Il Museo Nazionale d’Arte Orientale “Giuseppe Tucci” (via Merulana n.248, 06.46974832 – 06.46974831, www.museorientale.it), situato dentro Palazzo Brancaccio, conserva reperti archeologici provenienti da Iran, Afghanistan e Pakistan, ma anche oggetti di origine nepalese e tibetana. Il settore dedicato a Tibet e Nepal è costituito da una raccolta di dipinti di stoffa arrotolabili (Thang.Ka) e statue in metallo e legno (Sa.Tsa.Tsa). Tutte le domeniche la visita guidata del museo è gratuita.

Pochi sono i negozi che vendono prodotti tipici e artigianali. La piccola Erboristeria La’ Xanh (via di S.Eustachio n.13, 06.68307032, apertura da martedì a sabato 10.30-13 e 16.30-19.30) ha una discreta scelta di prodotti biologici, integratori naturali per la medicina ayurvedica, oli e profumi tibetani. La Hutong Gallery (via Angelo Brunetti n.60, 06.3233145 – 349.5193049, www.hutongroma.it) è invece un punto di riferimento a Roma per l’arte orientale. Sono in vendita mobili ed antichi oggetti cinesi e tibetani la cui datazione risale tra VII e XX secolo.

Il mondo va avanti, in un frenetico rincorrersi di presunti e auspicabili miglioramenti. A questo ritmo incessante sembra talvolta frapporsi il monito della natura o di una persona autorevole o illuminata. Thubten Gyatso, quattordicesimo Dalai Lama, è tra coloro che hanno il potere di fermare il tempo, per l’autorità che gli è stata conferita. Tra i miglioramenti tangibili della nostra epoca c’è la circolazione quasi illimitata delle informazioni, corrette o sbagliate che siano. È lasciato a ciascuno di noi il difficile compito di selezionare, valutare, pensare, decidere. Anche il Dalai Lama si apre su Facebook (http://www.facebook.com/pages/14th-Dalai-Lama/107438165952604) consentendoci di avvicinarci alla cultura tibetana, per comprendere il significato profondo della poesia “A precious Human Life”, composta dal Dalai Lama stesso.

“Every day, think as you wake up.
Today I am fortunate to have woken up.
I am alive, I have a precious human life. I am not going to waste it.
I am going to use all my energies to develop myself, to expand my heart out to others,
to achieve enlightenment for the benefits of all beings.
I am going to have kind thoughts towards others.
I am not going to get angry, or think badly about others.
I am going to benefit others as much I can.”

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