L'Argentina è uno dei 10 paesi più estesi al mondo, e forse uno dei più variegati dal punto di vista delle condizioni climatiche, paesaggistiche e culturali. Un paese attraente, la cui storia recente è stata funestata da eventi tragici, sia dal punto di vista politico (la guerra "sporca" degli anni '70 e ‘80, la guerra dei desaparecidos e delle madri di Plaza 5 de Mayo) sia da quello economico (la recessione sfociata nella gravissima crisi del 2001, da cui solo ora il paese si sta orgogliosamente risollevando). E fino alla crisi, l'Argentina era una meta ambita, in Argentina si poteva sognare. Si trattava del paese più ricco del Sud America, una ricchezza raggiunta anche grazie ai nostri emigrati italiani. Agli inizi del ‘900, in tantissimi cercarono (e trovarono) in Sud America, e soprattutto in Argentina, ciò che non potevano avere in Italia. Non necessariamente fortuna e ricchezza, ma spesso semplicemente una speranza per il futuro.
E sono probabilmente i discendenti di quegli emigrati gli argentini tornati in quella che rappresenta la loro patria ancestrale, da cui i loro padri o nonni furono costretti a staccarsi per i motivi più svariati. Ai giorni nostri, un viaggio in Argentina per noi italiani è una vera pacchia. Una accoglienza calorosa, una lingua amica come lo spagnolo (ma anche tanti dialetti italiani), una moneta forte come l'euro, che ci consente di fare i ricchi almeno fuori dalla nostra madrepatria.
La comunità argentina a Roma è ben radicata, con diramazioni che vanno dalla cultura alla cucina, dall'arte al ballo. Come per tutte le comunità straniere, anche per quella argentina ha giocato un ruolo fondamentale la cultura religiosa. Ogni prima domenica del mese alle 19.30, i praticanti cattolici si ritrovano in viale Regina Margherita n. 81, dove è situata la Chiesa di S. Maria dell'Addolorata (06.8440131, chiesaargentina@gmail.com), per assistere alla celebrazione della Messa in spagnolo.
Per gli amanti della carne, i ristoranti argentini rappresentano una occasione irresistibile. A Roma, diversi locali offrono la possibilità di gustare le mitiche bistecche di manzo argentino, ma anche molte altre specialità culinarie.
Asador Café Veneto (via V. Veneto n.118, 06.4827107) è un ambiente raffinato, che fonde sapientemente i sapori argentini con quelli mediterranei. Tra le specialità, ci sono ovviamente le varie tipologie di carne, prima tra tutte l'arrosto (asado) di maiale, cucinato a fuoco molto lento, come insegna la tradizione dei gauchos. Chiuso il lunedì.
Baires (www.baires.it) è una catena, con ristoranti in via Cavour, a pochi passi dai Fori Imperiali e dal Colosseo, e corso Rinascimento. L'accogliente arredamento in legno riprende gli interni delle cantine del famoso quartiere porteño de "La Boca" e l'atmosfera romantica è il risultato di un mix congeniale tra il tango in sottofondo e le luci soffuse. Con ingredienti provenienti dall'Argentina vengono preparati i succulenti piatti di carne, le caratteristiche empanadas (una sorta di grossi ravioli di sfoglia, cotti al forno e ripieni di carne) ed il tipico dulce de leche. Da non perdere il mate, bevanda tradizionale simile al tè, servito nel tipico recipiente e gustato con la caratteristica cannuccia (bombilla).
Café Corrientes (http://www.cafecorrientes.com) è arredato in stile porteño anni '20, offre tipiche pietanze argentine accompagnate con i famosi vini di Mendoza e musica latinoamericana. Anche questa è una catena, con locali in Circonvallazione Gianicolense e via E. Cravero (quartiere Garbatella, a 200 metri dal teatro Palladium). In quest'ultimo, aperitivo tra 18.30 e 20.00, degustazione di cocktail e vini dopo cena, possibilità di organizzare serate di tango e feste private.
El gaucho (06.7136104), in zona Laurentina, accosta i piatti della cucina tipica italiana con quelli a base di carne argentina.
La Pulperia (via del Castello, 06.9577480) è paragonabile alla nostra osteria. Una saletta principale ospita i tavoli attorno ad un grande camino di pietra, mentre un secondo locale, appartato, viene utilizzato per feste private. Il tango di sottofondo accompagna tipici piatti della Pampa, a base di carne Argentina, accostati ad una breve ma pregiata carta dei vini. Aperto tra lunedì e giovedì solo su prenotazione, ad ora di cena tra venerdì e domenica; domenica anche per pranzo.
Il Tango (zona Piazza Cavour) attira l'attenzione con una tenda gialla all'ingresso. All'interno, un lungo corridoio con pareti costellate da foto argentine e cappelli caratteristici, che accompagnano i clienti mentre assaporano controfiletto con patate al forno gratinate.
Tra gli artisti argentini che hanno scelto l'Italia, alcuni si sono installati a Roma da diversi anni e dalla capitale hanno tratto spunto per sviluppare e perfezionare la propria tecnica.
Ana Maria Laurent (http://www.anamarialaurent.com/, http://www.dreaminglaurent.it/), pittrice che grazie al variegato ambiente artistico di Roma ha arricchito la sua opera di nuovi contenuti, arrivando ad esporre le sue opere in tutto il mondo.
Fidel Lino Cataldi (http://www.linocataldi.com/), apprezzato pittore e grafico che unisce alla propria opera la collaborazione con la RAI.
Silvio Benedicto Benedetto (http://www.silviobenedetto.com/), uno dei creatori della Galleria Due Mondi, ambiente frequentato da noti artisti latinoamericani. Pittore e fotografo, autore e regista, scenografo teatrale ed attore. Le sue opere sono sparse per l'Italia e anche alla Galleria Comunale di Arte Moderna di Roma ("Nudo nel pomeriggio").
Per quanto riguarda la cultura latinoamericana, e in particolar modo quella argentina, un posto importante è occupato dall'istituto Casa Argentina (via Veneto n.7, 06.4873866), che organizza varie rassegne di cinema. Scrivendo all'indirizzo culturalargentina@libero.it, è possibile richiedere l'iscrizione alla mailing list e ricevere il programma delle proiezioni.
Casa Argentina svolge inoltre corsi di tango, lingua e letteratura, concerti di musica argentina e mostre. Infine, ospita una biblioteca, la più fornita a Roma di testi argentini, ed una emeroteca, con quotidiani e riviste argentini.
A Roma sono nate anche diverse associazioni impegnate socialmente. Tra queste, la "A.P.R.I. – Associazione Per Rimpatrio Italo argentini", punto di riferimento per italo-argentini che vorrebbero emigrare in Italia, con attività di accoglienza ed orientamento per favorire l'inserimento sociale e lavorativo.
In viale Regina Margherita si trova l'Associazione argentina di cultura (http://www.ciafic.edu.ar/), che favorisce lo scambio culturale, soprattutto a livello accademico, tra Italia e America Latina, con particolare riferimento all'Argentina. Tra le attività principali, incontri culturali e presentazioni di testi librari.
Per ultimo ho lasciato l'argomento principe, quello riguardante il tango. Un ballo mitico, eccezionale carica di sensualità e romanticismo che ha pervaso della sua magia moltissime culture, tra cui quella romana, da sempre aperta a lasciarsi "contaminare" da tutto ciò che è diverso. A Roma sono attualmente presenti parecchi locali dove ballare ed imparare il tango.
Argentino Tango (http://www.argentinotango.com/) è un'associazione culturale che organizza eventi di tango con maestri argentini di fama internazionale: corsi e stage, spettacoli e milonghe, ma anche vacanze tanghere in Italia e all'estero.
Assisi 33 (http://www.viaassisi33.it/), dove sono allestite milonghe 2 volte a settimana.
Centro del tango Astor Piazzolla (http://www.tangoargentino.it/) è il primo a Roma dedicato interamente al tango.
Galleria dei Serpenti, in via dei Serpenti n.32 (06.4872212, 339.2346185), organizza corsi per tutti i livelli. Milonga il giovedì alle 22.30.
Il Giardino del Tango (http://www.ilgiardinodeltango.it/) organizza spesso eventi, tra cui esibizioni di ballerini di tango professionisti e spettacoli di musica latinoamericana.
Ed infine, uno sguardo affettuoso a coloro che, italiani, hanno nostalgia dell'Argentina. E che, per saziarla, realizzano una sorta di enclave per rivivere le folgoranti emozioni di una vacanza, ma soprattutto far provare queste emozioni ai loro ospiti. Casa Buenos Artes (http://www.buenosartes.net/) è stata creata da Barbara Cicero e dal padre Armando, un locale espressamente arredato per sembrare un appartamento di Buenos Aires, "decorato con mobili, tessuti, accessori ed opere d'arte argentine, dove la musica di sottofondo è di Mercedes Sosa e il vino offerto arriva da Mendoza". Per chi entra nella "Casa", la sensazione è di essere davvero in Argentina, immersi in una suggestiva atmosfera e circondati da prodotti tipici. La Casa mette inoltre a disposizione i propri spazi ad alcuni artisti argentini, che "esibiscono e mettono in vendita le loro opere, quadri, fotografie e oggetti decorativi". Per gli ospiti, la possibilità di assistere ad interessanti mostre in un luogo unico, sorseggiando un vino tipico cullati da un romantico tango.