Una vacanza da dimenticare. O da leggere in vacanza?
Consiglio per un libro lampo da portare in vacanza? Eccone uno, pronto per le giornate di ponte in arrivo o per l’estate….. pronto da mettere in valigia.
Ci aspetta infatti un periodo primaverile-estivo ricco di ponti fantastici. Tra fine aprile e giugno. Per un lungo weekend in città, al mare o dovunque si abbia intenzione di andare, il consiglio è di leggere un libro appassionante e scorrevole, veloce da sfogliare e facile da apprezzare. 234 pagine che si susseguono fluide e si leggono in un baleno!
Disponibile su cartaceo e in e-book, editore Nottetempo, ‘Londra per famiglie’ sembra la parola chiave di una ricerca su Google, ed evoca infatti una guida per come girare la capitale anglosassone. E infatti si rivela poi una guida, ma al conflitto annoso tra figli e genitori.
E innanzitutto è un romanzo, e precisamente il terzo scritto da Mila Venturini, romana, sceneggiatrice di fiction quali ‘Un medico in famiglia’, ‘Un posto al sole’ e varie altre serie televisive.
Mila è una scrittrice ironica, ha uno stile divertente per fare due risate di gusto, pur raccontando un catastrofico capodanno londinese vissuto da un gruppo di amici d’infanzia, già quarantenni, in viaggio a Londra, verso casa di una coppia di amici anglo-italiana con relativa prole.
La storia di 6 ragazzi, 5 adulti e 1 cane assolutamente in disaccordo tra loro e in preda a balzane idee da preadolescenti ed oltre, pronti a combattere alacremente per godersi la vacanza a Londra.
In uno stile semplice ma concreto, vicende buffe e semiserie miste a tragicomiche avventure, saranno lo sfondo di una vacanza decisamente ….ribelle, dove i conflitti adolescenti – genitori e i patemi esagerati di questi ultimi, troveranno le giuste conferme in esilaranti (e grotteschi) colpi di scena. Rocambolesco ed intrigante, svelerà equilibri ed idilli non così chiari, rapporti di coppia incrinati e piccole magagne nelle varie amicizie degli adulti e dei ragazzi e nei rapporti familiari.
Varie gag che, come cita all’inizio l’apertura del libro, portano a un pensiero molto vero e che recita “La famiglia è come un’arma: puntala nella direzione sbagliata e finirai per uccidere qualcuno”.
E ci apre anche una visuale moderna su un tema tanto caro ultimamente sui social: nel divario generazionale e con la società attuale, come è comunque sempre stato nei secoli, il mondo dei figli adolescenti è per i genitori come scalare una montagna impervia. Quotidianamente l’avvincente impresa si ripropone, ma nessuno conosce come ne uscirà. Non certamente indenne.
E nessuno dice che sia facile.
Ma questo libro, un po’ agrodolce e un po’ soft, ci porta a riflettere senza arrovellarci su alcuni spunti e pensieri utili per ognuno di noi, che sia genitore ma anche un po’ figlio: ci ascoltiamo abbastanza? Forse, se attuassimo punizioni meno esemplari e mantenessimo promesse più durature la situazione potrebbe essere più fruibile per tutti.
Una curiosità: i primi giorni di aprile, l’autrice tra le sue innumerevoli presentazioni, ha portato il suo romanzo anche tra i detenuti del carcere di Foggia, per il progetto ‘Innocenti Evasioni’, che propone nuove letture e cineforum …per coltivare nuove passioni!