E’ un romanzo d’esordio, Non lasciarmi mai, di Raffaella Arrighini, pubblicato da Edilet-Edilazio Letteraria.
L’autrice romana, classe 1974, ambienta nella sua città una storia fatta di sentimenti semplici, ma proprio per questo capace di andare direttamente al cuore.
Va di corsa incontro alla vita, Francesca, la giovane protagonista, appassionata jogger, e i suoi allenamenti sembrano quasi una metafora della vita, con le sue difficoltà e i suoi imprevisti.
Così, macinando chilometri sul lungomare di Ostia, la sua strada prenderà una direzione inaspettata, che la porterà a mettersi alla prova nel corpo e nell’anima, perché ‘ogni giorno crediamo che percorrere la strada in discesa. senza buche e a tratti in salita sia la scelta migliore da fare’.
Corre ogni mattina sul lungomare di Ostia, Francesca. I passi scanditi dalla musica nelle orecchie, l’aria frizzante delle prime ore del mattino che diventa giorno attraverso i colori dell’alba.
Si sta preparando per la maratona, decisa, motivata, costante, e supera il suo limite, i dieci chilometri. Neanche il profumo dei cornetti caldi riesce più a tentarla, mentre macina strada, un passo dopo l’altro, in quella che sembra essere una sfida con sé stessa, uno dei tanti allenamenti per quella gara chiamata vita.
‘pensieri. respiro.
pensieri. respiro.
pensieri. respiro.’
E’ il ritmo che conosce bene chi fa jogging, e corre chilometro dopo chilometro, fino a raggiungere quella strana sensazione di non sapere più se si corre sulla strada o sull’onda dei propri pensieri.
Ma mentre la mente si libra, è il corpo a farsi sentire, con i suoi dolori e i suoi indolenzimenti, e Francesca decide di affidarlo alle mani dell’amico Giorgio, fisioterapista.
‘nelle sue mani mi sento sicura. non mi farebbe mai del male. ha cura di ogni angolo del mio corpo. sento che il suo sfiorarmi mi arriva nell’anima.’
Ed è così che si dipana il filo che tiene uniti corpo e anima, nel difficile equilibrio tra legame e costrizione, dove il dolore dell’uno sembra dar voce all’altra.
‘quel filo si sta spezzando ed un nodo non basterebbe per riparare i danni. (…)
ho bisogno di difendermi. e mi chiedo se sia giusto cercare difese quando si ha di fronte qualcosa di bello da vivere. (…)
proteggiti. proteggiti. proteggiti.’
‘sorrisi. mani che si agitano. baci lanciati. il portone che si apre. le scale di corsa. il lavoro che mi aspetta. i pensieri che vanno. il cuore che batte. iI filo che si sta per spezzare. la voglia di reciderlo con un taglio netto. la paura di non poter tornare indietro’.
Usa uno stile narrativo innovativo, l’autrice, forse per sottolineare come ogni sentimento sia unico. Le sue parole sono pennellate misurate e precise sulla tela della vita, a metà tra prosa e poesia.
Sullo sfondo del quadro, Roma, raggiunta da Ostia col treno attraverso le tante fermate: Lido Centro, Lido Nord, Ostia Antica, Acilia, Casal Bernocchi, Vitinia, Tor di Valle, oppure percorsa in due sulla moto, dal Colosseo fino a viale Aventino, tra traffico bloccato e clacson.
Tappa intermedia un supermercato in via Marmorata, scenario di oggi per sentimenti di sempre: ‘se anche la vita fosse un bancone di yogurt sarebbe tutto più facile. se bastasse allungare una mano e scegliere la cosa che più ci piace sarebbe tutto più semplice’.
Ma cosa succede quando non si corre più da soli? Perché ora accanto a Francesca c’è Giorgio, a cui lei si è affidata, dolorante, per trovare sollievo.
‘per un attimo non ho pensato al filo spezzato.
per un attimo mi sono sentita parte di un mondo perfetto.
per un attimo’.
Esiste un limite entro il quale affidarsi all’altro rappresenta una sorta di salvezza, ma che se varcato mette in pericolo?
‘capita di incontrare delle persone e rendersi conto dopo brevi istanti di averle sempre conosciute. presenti sempre. nelle vite precedenti. ora. adesso. anche nel futuro. presenze costanti. fondamentali. uniche. irripetibili. senza le quali ogni strada percorsa non porta in nessun luogo. esseri rari attraverso i quali ogni cosa assume un senso. gesti. parole. emozioni. sensazioni. penso che certi legami vadano oltre ogni confine terreno e che per questo motivo durino in eterno.’
Non lasciarmi mai, di Raffaella Arrighini
Edilet – Edilazio Letteraria
Pagine 179 Euro 12,00