C’è una lei di trentasette anni, colta, affermata professionalmente, attraente e chic. E c’è un lui, avvocato romano di successo biondo e dallo sguardo ceruleo, con la pronuncia levigata ‹‹come un sasso di mare››.
Quando la gente li guarda, pensa ‹‹che bella coppia››, eppure la donna, all’improvviso, si scopre una moglie infedele. È in quel preciso momento della vita e del cuore, sorprendente e inarrestabile, che la scrittrice Annalisa De Simone ambienta il suo ultimo appassionante romanzo Sempre soli con qualcuno (Marsilio).
‹‹Soli, come spesso ci si sente nel grigiore della folla››, osserva l’autrice, descrivendo un buio che si dissolve solo con l’arrivo di qualcuno capace di demarcare la linea della vita in un prima nebuloso e in un dopo luminoso. Per la protagonista quel qualcuno è Marco, quanto di più diverso esista dal marito, con il suo aspetto mediterraneo e le vocali aperte che tradiscono le origini abruzzesi. Lui è l’inaspettato, la caduta nel vuoto, il futuro che ha ‹‹il suono sordo di un sasso in un pozzo››.
La vita a volte richiede un salto oltre l’oggi, oltre ciò che è programmato, scrive tra le righe Annalisa De Simone con stile poetico e incisivo. Ed è solo il coraggio di superare il tempo di mezzo e il luogo delle fragilità, a restituirci un domani veramente nostro.
Annalisa De Simone, quant’è difficile raccontare l’infelicità di chi apparentemente sembra avere tutto?
ADS: La protagonista solo “apparentemente” ha ciò che desidera. C’è una scena nel romanzo in cui incontra la moglie di un collega di suo marito. È una donna che frequentava quando era ancora sposata, una donna che si era ritrovata ad invidiare. Nella scena, lei si accorge di un dolore negli occhi di questa donna. Non può sapere in che modo e perché anche il suo matrimonio non funziona quanto avrebbe pensato, ma capisce che nessuno è al riparo dalla solitudine. Non in modo assoluto. Non solo perché si è in coppia.
Sin dalle prime pagine lei coglie la protagonista proprio ‹‹sul crinale di una scelta››. Cosa sta succedendo?
ADS: La protagonista è una donna di trentasette anni, realizzata, con una vita piacevole. Ma d’improvviso si sente dentro questa accelerazione del tempo. Fa il lavoro che voleva fare, scrive, ha un marito che ama. E tuttavia si chiede se è disposta a vivere questa vita nella rinuncia di un figlio. Ciò che sembrava prestabilito, in un attimo le appare provvisorio.
La protagonista ha lasciato L’Aquila per trasferirsi a Roma, dove però comincia una relazione extra-coniugale con un uomo, aquilano anche lui. Le proprie radici sono sempre un richiamo, in un certo senso?
ADS: Forse. È una donna che ha lavorato per estirpare le proprie radici. Parla un italiano in cui manca ogni residuo di dialetto, si è costruita un personaggio molto distante dalle sue origini, e dalla provincia. L’uomo con cui inizierà una relazione è quanto di più lontano potesse immaginare per se stessa. Proprio per questo, di fronte a lui, all’inizio non ha difese.
A partire dal titolo, – Sempre soli con qualcuno -, un verso di Patrizia Cavalli, il suo romanzo rimanda a versi di altri poeti come Emily Dickinson ed Edoardo Sanguineti. Quali autori sente più vicini?
ADS: Ho autori e poeti di riferimento molto diversi gli uni dagli altri. È una famiglia numerosa che mi sono costruita nel tempo. Ma quando sono triste, nei giorni blu, rileggo solo Marguerite Duras. Il suo lirismo tragico mi fa sentire accolta.
Quella descritta è una vita in bilico: tra due relazioni sentimentali, tra l’ieri e l’oggi. Il domani come sarà?ADS: Ho costruito un finale che in qualche modo suggerisce senza chiudere. Non mi sembrava importante dove questo viaggio, questa sua ribellione, e la conseguente caduta, conducessero la protagonista. A livello narrativo era più interessante il “mentre”. La fragilità, anche il coraggio, sottesi al percorso che questa donna intraprende. Bisogna cadere nel vuoto, a volte, per arrivare a qualcosa di compiuto.
Sempre soli con qualcuno
di Annalisa De Simone
Marsilio Editori
Annalisa De Simone è nata a L’Aquila nel 1983 e vive a Roma. È laureata in Scienze Umanistiche e in Filosofia. Ha esordito con il romanzo Solo andata (Baldini&Castoldi, 2013). Con Marsilio ha pubblicato Non adesso, per favore (2016), Le mie ragioni le ho dette (2017), e nella collana PassaParola Le amiche di Jane. Sopravvivere all’innamoramento con Orgoglio e Pregiudizio di Jane Austin.
I credit della foto dell’autrice sono di Dirk Vogel