Bruxelles, martedì 26 giugno 2018
“Con questa iniziativa abbiamo riportato l’attenzione sull’importanza, centrale e strategica, del patrimonio culturale europeo. La nostra identità comune affonda le radici in oltre tremila anni di storia e cultura.
Questa identità è sorta tra le isole e sulle sponde del Mediterraneo, lungo i fiumi, frutto di uno scambio incessante di idee, conoscenze e merci. Un viaggio proseguito lungo le grandi vie consolari, negli anfiteatri, con le opere filosofiche, con i generi della satira, del teatro comico e della tragedia”, ha dichiarato il Presidente del Parlamento europeo, Antonio Tajani, aprendo a Bruxelles i lavori della Conferenza di alto livello sul Patrimonio culturale europeo.
“Grazie al suo patrimonio storico, l’Europa è all’avanguardia nelle industrie creative e culturali. Il nostro continente è leader nel coniugare e fondere stile, design e bellezza con tecnologia, innovazione e saper fare industriale. Questi settori sono tra i più dinamici della nostra economia, in quanto offrono nuove opportunità di crescita e occupazione qualificata, soprattutto per i giovani. Per ogni singolo posto di lavoro diretto, le industrie culturali ne generano 27 indiretti; molti di più rispetto alla stessa industria dell’auto, tanto per fare un esempio.
Tuttavia, la creatività necessita investimenti e condizioni favorevoli. Senza un giusto compenso e remunerazione, la creatività rischia di indebolirsi e spegnersi. Troppo spesso le piattaforme online diffondono in rete musica, film, libri o testi giornalisti, senza corrispondere alcun compenso agli autori.
L’Unione deve garantire il buon funzionamento del mercato digitale, assicurando un’effettiva protezione dei diritti d’autore. Il patrimonio culturale resta un elemento chiave per l’economia e l’attrattività delle regioni e delle città europee.
L’innovazione è la via maestra per valorizzare questo enorme potenziale”, ha concluso Tajani.
Oltre a Tajani, sono intervenuti il Presidente della Commissione europea, Jean-Claude Juncker, il Commissario europeo responsabile per la Cultura e l’Educazione, Tibor Navracsiscs, nonché numerosi rappresentanti dei governi nazionali e regionali, della società civile e dell’industria.
Jean-Michel Jarre, compositore, esecutore e produttore discografico, Daniel Barenboim, pianista e direttore d’orchestra, Ezio Bosso, direttore d’orchestra e compositore, Radu Mihaileanu, regista, presidente di ARP (Società civile per scrittori, registi e produttori) e Thierry Marx, chef e Mathilde De L’Ecotais, fotografo, regista e designer, prenderanno parte all’evento.
Tenuto nel quadro delle iniziative del “Parlamento dei cittadini” e dell’Anno europeo 2018 del Patrimonio culturale, l’evento “Cultural heritage in Europe: linking past and future” è stato accompagnato da mostre e spettacoli di musica classica e contemporanea.
Fonte: Servizio stampa del Parlamento europeo