La Philadelphia Junior Cup, evento calcistico di grande rilievo dedicato ai giovani, ha recentemente fatto tappa a Trigoria, sede dell’AS Roma. Questo incontro assume un significato profondo nel panorama sportivo italiano, grazie all’unione degli sforzi di Philadelphia, Lega Serie A e Centro Sportivo Italiano per promuovere valori di amicizia, rispetto e lotta contro ogni tipo di discriminazione.
Un incontro speciale con Devyne Rensch
Il 28 marzo 2025 il Centro Sportivo Fulvio Bernardini a Trigoria ha ospitato la tredicesima tappa del torneo giovanile di calcio a 7, il Philadelphia Junior Cup, che si riversa nei campi delle città della Serie A Enilive 2024/2025. Qui, i giovani atleti dell’Oratorio San Romano hanno incontrato Devyne Rensch, difensore dell’AS Roma, che ha dedicato tempo ed energie in un appassionante dialogo con la gioventù presente. Temi come l’amicizia, il lavoro di squadra e la lotta al razzismo sono stati al centro della discussione, con Rensch che ha condiviso le sue esperienze sul potere unificante dello sport.
L’incontro ha rappresentato più che una semplice chiacchierata: alla fine i giovani hanno consegnato a Rensch una maglia con il messaggio “Il calcio è amicizia”. Questo dono simboleggia quanto il calcio possa abbattere barriere e creare unione, dentro e fuori dal campo. Inoltre, la Lega Serie A ha fatto un gesto altrettanto significativo donando ai capitani della squadra giovanile la divisa personalizzata del torneo autografata da Rensch.
Il potere educativo contro la discriminazione
Il torneo non è solo un evento sportivo, ma un progetto con una valenza educativa profonda, riflesso nel suo nome completo: Philadelphia Junior Cup | Keep Racism Out. Questa iniziativa rientra nella campagna contro il razzismo e ogni altra forma di discriminazione, sviluppata dalla Lega Serie A in collaborazione con l’Ufficio Nazionale Antidiscriminazioni Razziali.
Alla cerimonia di Trigoria sono intervenuti esponenti di spicco del mondo sportivo e sociale, come Maurizio Lombardo, Chief Football Operating Officer dell’AS Roma, e le psicologhe del club, Rita Bassetto e Alessia Giuliani, che hanno sottolineato l’importanza del progetto dal punto di vista psicologico ed educativo. A completare la squadra di sostenitori della causa c’erano anche Giulia Panebianco, dell’Ufficio Corporate Social Responsibility di Lega Serie A, e Fabrizio Papa, rappresentante del CSI Roma. Queste figure hanno sapientemente coadiuvato i giovani atleti e ragazze nella riflessione su temi fondamentali come la tolleranza e il rispetto reciproco.
Il torneo: un viaggio verso l’inclusione
Il Philadelphia Junior Cup non si limita a incontri di sensibilizzazione: il suo spirito sportivo si incarna regolarmente sui campi di gioco. Dal febbraio 2025, il torneo coinvolge i giovani nelle fasi provinciali, in attesa delle selezioni regionali e interregionali che permetteranno agli otto migliori team di raggiungere la Capitale. Qui, il torneo trova il suo epilogo con la fase finale allo Stadio Olimpico di Roma, poco prima della prestigiosa Finale di Coppa Italia Frecciarossa.
La competizione non si limita al campo, ma offre ai giovani partecipanti esperienze memorabili come l’opportunità di visitare gli stadi della Serie A Enilive, di partecipare ai walk about e di vivere in prima persona il fervore degli eventi pre-gara. Queste attività, infuse di spirito sportivo, hanno lo scopo di consolidare l’apprendimento e la crescita personale dei ragazzi e delle ragazze partecipanti, facendo del torneo una piattaforma significativa per promuovere l’inclusività e l’accettazione.
Info utili
L’iniziativa continua a viaggiare attraverso l’Italia, coinvolgendo le città delle squadre di Serie A e promuovendo valori chiave. La partita finale del Philadelphia Junior Cup si terrà presso lo Stadio Olimpico di Roma. Mantenetevi aggiornati sugli sviluppi del torneo per scoprire le opportunità future e le modalità di partecipazione.
(Fonte e immagine: Ufficio Stampa Centro Sportivo Italiano APS – Presidenza Nazionale)