Nel cuore pulsante dell’Università di Roma Sapienza, la Notte Internazionale della Geografia apre le sue porte per l’ottava volta. Dedicata quest’anno all’educazione alla legalità e alla giustizia sociale, l’edizione 2025 si preannuncia come un mosaico di eventi culturali, didattici e scientifici destinato a suscitare interesse e partecipazione. Un’opportunità, quindi, per esplorare come la geografia possa essere una chiave di lettura fondamentale delle dinamiche sociali contemporanee.
La Geografia come strumento di cambiamento sociale
In un mondo dove la giustizia sociale e la legalità sono temi sempre più centrali, l’edizione 2025 della Notte Internazionale della Geografia si concentra su queste sfide cruciali. L’evento, che si svolgerà il 4 aprile alla Facoltà di Lettere e Filosofia alla Sapienza Università di Roma, mira a sottolineare la rilevanza della geografia nell’analisi delle relazioni sociali, economiche e politiche. Coinvolgendo accademici, educatori, studenti e il pubblico, la manifestazione ha lo scopo di promuovere il ruolo della geografia come disciplina capace di influenzare positivamente il dibattito sulle dinamiche spaziali che modellano le nostre società.
Quest’iniziativa è frutto della collaborazione tra il Dipartimento di Lettere e Culture Moderne, l’Associazione Italiana Insegnanti di Geografia e EUGEO. È un invito aperto non solo agli esperti del settore, ma anche alla cittadinanza, con l’intento di rendere accessibili temi complessi e stimolare una partecipazione attiva degli individui alla vita scientifica e culturale del proprio territorio. In tale contesto, la geografia diventa uno strumento potente per l’educazione alla cittadinanza consapevole e informata.
Un programma ricco di eventi culturali e scientifici
Il calendario della Notte della Geografia prevede un’intensa sequenza di attività culturali e scientifiche. Tra seminari, mostre, tavole rotonde e laboratori didattici, la manifestazione offre un’ampia gamma di esperienze rivolte a tutti, dai bambini agli adulti. Le attività, che si svolgeranno in diversi spazi del campus universitario dalle 17:00 alle 22:00, sono pensate per promuovere non solo la conoscenza geografica, ma anche per alimentare un dialogo interdisciplinare sui temi della legalità e della giustizia sociale.
Il programma si aprirà con l’inaugurazione presso l’Aula di Geografia. Qui sarà presentato il libro “Domani c’è scuola” di Antonella Di Bartolo, seguito dal seminario sul volume “Bambini all’inferno” della giornalista Cecilia Gentile. Entrambi i momenti offrono una riflessione approfondita sugli effetti dei conflitti spaziali e sociali sui più giovani, proponendo un approccio educativo che mira a formare le nuove generazioni alla responsabilità civica.
La plenaria finale e il dibattito inclusivo
La chiusura dell’evento sarà segnata da una sessione plenaria alle ore 20:00, un’occasione per fare sintesi e tirare le fila delle riflessioni maturate durante la giornata. Moderata dalla Preside della Facoltà di Lettere e Filosofia Arianna Punzi, la tavola rotonda coinvolgerà diversi esperti tra cui Pasquale Bronzo, Antonella Di Bartolo, Sandra Leonardi e Giuseppe Sommario. Questi protagonisti del settore educativo, accademico e sociale offrono il loro contributo su come le scienze geografiche possono fungere da catalizzatore per il cambiamento sociale.
Oltre alla partecipazione nei dibattiti, gli studenti e il pubblico potranno interagire direttamente con le associazioni coinvolte come Amnesty International e il Circolo di Cultura Omosessuale Mario Mieli. Questi dialoghi interdisciplinari permettono di affrontare tematiche cruciali, mettendo in relazione geografica, diritti umani e legalità.
Info utili
La partecipazione agli eventi della Notte Internazionale della Geografia è gratuita. È necessario iscriversi entro il 2 aprile. L’iniziativa si tiene presso la Facoltà di Lettere e Filosofia della Sapienza Università di Roma dalle 17:00 alle 22:00 il 4 aprile 2025. Per maggiori dettagli, il programma completo è consultabile sui siti del Museo della Geografia e della AIIG.
(Fonte e immagine: Segreteria Dip.to di Lettere e Culture moderne – Sapienza Università di Roma)