“Musica Mia” debutta su Rai 2, portandoci in un viaggio affascinante attraverso le note e i ritmi della musica popolare italiana. Condotto da Lorella Boccia e Marco Conidi, il programma esplora profondamente le tradizioni musicali che risuonano nelle diverse regioni d’Italia. Con l’obiettivo di raccontare come la musica popolare funzioni da legante culturale e sociale, lo show ci guida in un’avventura che spazia da Nord a Sud del Paese.
Alla scoperta delle tradizioni musicali italiane
In “Musica Mia”, i conduttori Lorella Boccia e Marco Conidi ci portano, a bordo di un pulmino d’epoca, in un affascinante viaggio musicale da nord a sud dell’Italia. Ogni episodio è una tappa in una diversa regione, dove le tradizioni musicali locali servono da filo conduttore per raccontare la storia e la cultura del territorio. Conidi, noto cantautore romano e frontman della band L’Orchestraccia, unisce le sue conoscenze con la vitalità di Lorella Boccia per offrire al pubblico uno spettacolo che è un vero inno alla musica popolare.
Il viaggio inizia da Roma, sulle tracce dello stornello romano, una forma musicale capace di esprimere le molteplici anime della capitale: dal lato festoso e gioviale a quello più oscuro e tragico. I primi ospiti del programma, la band Ardecore, hanno modernizzato la tradizione del classico stornello romano, aggiungendo un tocco rock che lo rende accattivante anche per il pubblico più giovane. Questo sguardo sulla tradizione musicale romana prosegue con un’intervista alla cantautrice Giulia Anania, esperta della storia e della musica di Gabriella Ferri, figura emblematica della canzone romana.
Musica popolare come riflesso del cambiamento sociale
L’interesse di “Musica Mia” non si limita alla semplice esecuzione di brani popolari: il programma traccia anche l’evoluzione sociale e culturale delle comunità attraverso le loro espressioni musicali. Ogni tappa del viaggio musicale è arricchita dall’intervento di Ambrogio Sparagna, musicista e massimo conoscitore della musica popolare italiana, che racconta come le sonorità siano mutate nel tempo e quale evoluzione culturale abbiano accompagnato.
A Roma, l’evoluzione della musica popolare si intreccia con le storie personali di artisti contemporanei come il Piotta, che fonde tradizione romana e rap creando un mix unico. Marco Conidi, esplorando i luoghi di nascita di molti cantautori emergenti dello scorso decennio come Daniele Silvestri, Max Gazzé e Niccolò Fabi, sottolinea come la contaminazione di generi sia diventata uno strumento potente di espressione generazionale. Analogamente, l’attore Edoardo Sylos Labini ci guida attraverso la storia di canzoni iconiche come “Tanto pe’ cantà”, testimoniando la capacità della musica di raccontare i mutamenti sociali e culturali.
Contributi di figure illustri e colte
Accanto ai conduttori, il programma vede l’importante partecipazione di figure illustri capaci di arricchire ogni puntata con preziosi racconti e approfondimenti. Ambrogio Sparagna, con i suoi interventi, non solo illustra la storia musicale italiana, ma arricchisce ogni narrazione con performance che ridonano vita a canzoni che hanno fatto la storia del nostro Paese. Questi momenti musicali prendono vita quando gli strumenti caratteristici delle varie regioni come il tamburello per la pizzica o la zampogna per la tarantella, risuonano nelle mani esperte di Sparagna.
Oltre a Sparagna, Edoardo Sylos Labini porta il suo contributo artistico e culturale durante ogni episodio, esplorando la storia dei brani rappresentativi dei territori visitati. Il suo approfondimento sulla canzone “Tanto pe’ cantà” offre uno spaccato sul rapporto tra musica e società, mettendo in luce come essa sia stata la colonna sonora di epoche di trasformazione.
Info utili
Il programma “Musica Mia” va in onda su Rai 2 ogni domenica a partire dal 9 marzo, alle ore 14.00. È condotto da Lorella Boccia e Marco Conidi, con la partecipazione di Ambrogio Sparagna ed Edoardo Sylos Labini. La trasmissione è stata ideata da Andrea Caterini, curata da Valentina Loreto, con Alessandra Badioli come produttore esecutivo e Ivano Servi come capo progetto. La regia è di Marta Saviane.
(Fonte e immagine: Angelica Gabrielli – Comunicazione Intrattenimento Day Time)