Stile Sartoriale 2021 Premio Forbici d’Oro 70mo anno

Il concorso Forbici d’Oro compie 70 anni. Si riunisce a Roma il gotha della sartoria italiana in una tre giorni di convegni, , mostre e premiazioni,

per celebrare la tradizione artigianale italiana. Stile Sartoriale 2021 è il nome della manifestazi ione che si terrà a Roma dal 16 al 18 settembre per celebrare la tradizione sartoriale Made in Italy, rappresentata dai Maestri dell’Accademia Nazionale dei Sartori. Le tre giornate romane, in partnership con Loro Piana come Official Partner delle Forbici d’Oro e BMW Italia Retail come Official Partner di Stile Sartoriale, ricche di appuntamenti dedicati all’analisi della situazione attuale del mestiere del Maestro Sarto, oggi profondamente trasformato e divenuto più complesso, avranno un momento celebrativo nella fase finale del concorso Forbici d’Oro, il più importante riconoscimento italiano del settore, nato nel 1951.

Il 16, 17 e 18 settembre, infatti, si ritroveranno a Roma i giovani sarti provenienti da tutta Italia dopo aver passato severe selezioni regionali, per contendersi il premio Forbici d’Oro.
Dovranno superare prove che uniscono conoscenza del mestiere, attitudine manuale e sensibilità stilistica. In questa edizione così speciale il tema scelto per i maestri del futuro è “Tecnica ed Eleganza: la sartoria del domani”.

I lavori ultimati saranno valutati, oltre che da una delegazione interna, anche da una giuria d’eccezione composta da alcuni grandi Maestri della sartoria internazionale.
La premiazione delle Forbici d’Oro 2021 si svolgerà il 18 settembre, all’interno della serata di gala nei giardini dello storico Casino dell’Aurora Pallavicini Rospigliosi, sul colle Quirinale. L’evento finale vedrà alternarsi altri momenti significativi per il mondo sartoriale italiano, come il premio alla carriera “Vita da Sarto” e il “Premio Accademia”.
Membri esterni della giuria saranno le sartorie internazionali Huntsman, Cifonelli Parigi e Sastreria Manuel Calvo de Mora. Il Trofeo sarà accompagnato da convegni ed eventi collaterali, con approfondimenti sul futuro, sulla valorizzazione della sartoria e sulle prospettive occupazionali di questo settore.

Il 17 settembre a Villa Malta, si terrà il convegno “Il futuro tra le mani. La valorizzazione dell’artigianato tramite digitale, sostenibilità, export e formazione” e il 18 settembre, sempre all’interno della villa sorta sul terreno dove un tempo vi erano gli “Horti Luculliani”, il convegno “La via per il successo: la Scuola dell’Accademia Nazionale dei Sartori”. Infine, per celebrare i 70 anni delle Forbici d’Oro, a Villa Malta sarà allestita una mostra di abiti storici, realizzati dai maestri accademici del passato, che abbracciano tutti e 7 i decenni. Un viaggio a ritroso nello stile, nel gusto e nella tecnica del mondo sartoriale italiano. L’esposizione si potrà ammirare i giorni 17 e 18 settembre nelle sale di Villa Malta, per poi essere ospitata in modo permanente nelle sale dell’Accademia Nazionale dei Sartori, in via Francesco Crispi 115.

Un ringraziamento alle Aziende che hanno contribuito alla realizzazione di “Stile Sartoriale 2021
Aloisio Banzola, Antica Barbieria Colla, Carnet, Carusa , Dormeuil 1842, Drago Spa, E. Marinella, Fratelli Tallia di Delfino, Manifattura Sigaro Toscano, Piacenza 1733, Rotondi Group, Scabal, Zegna, Yuki, Velier

 

Accademia Nazionale dei Sartori
L’antica Università dei Sartori, fondata per volontà di Papa Gregorio XIII, nel 1575, ebbe la su prima sede in vicus Jugarius, attuale via della Consolazione, alle falde del Campidoglio dove sorgeva la chiesa di S. Omobono, tutt’ora esistente e luogo di culto dei Sartori. Eretta sulle fondamenta di un tempio romano, risalente al VI secolo avanti Cristo, la chiesa di S. Omobono, già di S. Salvatore in enfiteusi perpetua, in precedenza era stata sede dell’Ospedale della Consolazione. Edificio più volte distrutto e ricostruito ha subito numerosi restauri, in particolare nel 1137, 1197 e nel 1574. Dopo quasi un secolo e mezzo in cui tutte le corporazioni furono abolite, nel 1938 la chiesa venne restituita ai sarti e dal 1940 al ‘42 fu anche restaurata a spese del Comune di Roma. Nel 1947, l’intraprendente maestro sartore Amilcare Minnucci pensò di riprendere la tradizione dell’Università dando vita all’attuale Accademia Nazionale dei Sartori. La storia della Chiesa, come lo era stata per l’Antica Università, diviene di nuovo parte della vita dei Sartori e della storia dell’Accademia. Richiesta come sede religiosa dal Comitato Promotore dell’Accademia, la chiesa di S. Omobono venne definitivamente restituita ai sarti nel 1951, dopo aver corso il rischio di essere demolita, per fare spazio al Museo delle Corporazioni. Nel 1948, dopo 373 anni dalla fondazione dell’Antica Università, non è più l’edificio di S. Omobono ad ospitare i Sartori. La prima nuova sede si trovava in piazza S. Silvestro. Nel 1960 la sede fu trasferita in via Due Macelli; nel 1967 in Largo dei Lombardi; nel 2013 in via Boncompagni, 93. La sede attuale dell’Accademia e della sua scuola di formazione sartoriale è in via Francesco Crispi 115, naturalmente a Roma. Oggi l’Accademia si pone come ponte tra un passato di tradizione e un futuro di innovazione. Il mestiere del Maestro Sarto si è profondamente trasformato, diventando più complesso e dinamico. L’Accademia vuole formare i Maestri del futuro, che avranno nella sartoria non solo un mestiere ma una professione, in cui abbinare doti manuali ad attitudini manageriali. Per far questo, l’Accademia ha creato una scuola di formazione, di anno in anno migliorata e al passo con le istanze del mercato, in modo da offrire ai giovani un futuro gratificante e di successo. Inoltre, organizza eventi che valorizzano l’attività artigianale e la scuola sartoriale italiana, una delle più antiche e rinomate a livello mondiale. Sono iscritte all’Accademia oltre 110 sartorie, da uomo e da donna, in rappresentanza dell’intera Penisola. Molti dei nomi più importanti della scena internazionale della sartoria hanno deciso in questi anni di sposare l’obiettivo dell’Accademia (valorizzare e perpetuare l’arte sartoriale italiana nel mondo). Ogni anno, sono sempre di più i giovani sarti che si associano all’Accademia, sinonimo di un crescente interesse verso questa attività artigianale. La figura del sarto, infatti, si è imposta viepiù come una interessante e gratificante opportunità lavorativa, e l’Accademia aiuta i giovani maestri in fieri a migliorarsi e a imporsi.
Presidenti dell’Accademia dal 1948 ad oggi:GUIDO DEL ROSSO 1948 – 1952 CIRO GIULIANO 1952 – 1976 GREGORIO LUZZI 1976 – 1991 VITO PANETTA 1991 – 1994 LUIGI GALLO 1994 – 1997 MARIO NAPOLITANO 1997 – 2000 SEBASTIANO DI RIENZO 2000 – 2003 VITO PANETTA 2003 – 2010 MARIO NAPOLITANO 2010 – 2013 SEBASTIANO DI RIENZO 2013 – 2016 ILARIO PISCIONERI 2016 -2018 MARIO NAPOLITANO 2018-2019 GAETANO ALOISIO 2019 – 2021

 

Stile Sartoriale
Stile Sartoriale è il format sviluppato dall’Accademia Nazionale dei Sartori per celebrare l’arte sartoriale italiana e promuovere l’esposizione al grande pubblico degli attori di questo prezioso comparto, accompagnati da altre eccellenze italiane, come gli straordinari artigiani del fatto a mano italiano e i produttori di tessuto, sempre più impegnati verso la sostenibilità. L’edizione 2021 di Stile Sartoriale – il primo grande appuntamento dell’Accademia post era Covid19 – animerà Roma nei giorni 16, 17 e 18 settembre, rendendo la Capitale centro nevralgico della sartoria nazionale, sviluppandosi in un programma denso di attività, incontri, dibattiti e micro eventi. La finalità ultima di Stile Sartoriale – format che negli anni esporterà il marchio Accademia Nazionale dei Sartori in giro per il mondo – è quella di accendere un faro sulla bellezza di un mestiere d’arte e su quanto sia importante preservarlo, tramandandolo: ecco perché la Scuola dell’Accademia avrà modo di esser presentata nella sua interezza al sabato 18 Settembre in Villa Malta. Formare i sarti del domani, artigiani-imprenditori, è un dovere al quale l’Accademia risponde con massima dedizione. Stile Sartoriale sarà il miglior modo per raccontare tutto ciò.

Ufficio stampa antonella asnaghi & associati

 

 

Fonte: Antonella Asnaghi

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